Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

«Ville e Castella» fa il pieno di numeri e consensi

Si è chiuso il festival culturale della Provincia dedicato alla spiritualità. Davide Rossi: «Grande riscontro, continueremo a investire nella manifestazione»

PESARO – Una formula vincente. E un format che ha convinto. «Ville e Castella, festival dello spirito e delle cose nelle terre della provincia», chiude l’edizione 2011 con il pieno di numeri, presenze e consensi. Non può che essere soddisfatto il vicepresidente della Provincia e assessore alla Cultura Davide Rossi: «Oltre 1600 persone, complessivamente, hanno partecipato alle conferenze e 4mila agli spettacoli teatrali e ai concerti – evidenzia -. Abbiamo voluto caratterizzare la manifestazione con una linea e una dimensione spirituale: è stato davvero un successo». Non solo: «Ville e Castella – continua Rossi – è ormai diventato un prezioso veicolo di promozione del territorio. E anche quest’anno ci ha permesso di riscoprire il nostro patrimonio culturale,  valorizzando borghi, abbazie, monasteri, luoghi sacri e scenari naturali troppo spesso dimenticati». Un’iniziativa, dunque, da sostenere anche in futuro: «Continueremo a investire nel festival – aggiunge il vicepresidente - perché abbiamo visto che muove numeri assolutamente rilevanti, sia dal punto di vista culturale che turistico. Il riscontro del pubblico è stato entusiasmante, anche nei giorni feriali. Gettonati, ovviamente, i grandi appuntamenti, da Piergiorgio Odifreddi a Franco Cardini. Ma anche gli eventi di nicchia hanno visto una grande partecipazione». Un festival, per citare lo slogan, che «inizia dove finisce l’asfalto»: «Abbiamo voluto indicare un percorso – conclude  Rossi – contrassegnato da una esplicita attenzione per la ricerca di senso, di risposte, di prassi, di esperienze e conoscenze che occupano sempre più spazio nella vita di chi ama porsi “domande”. Finalmente ci si accorge che lo spirito è sempre più una necessità pragmatica e la partecipazione registrata dal festival lo conferma. Un ringraziamento va agli organizzatori. In particolare, per il prezioso contributo, a Nino Finauri, Andrea Belacchi e Paolo Frigerio».

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