Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r

Vicenda Agroter, dopo la pausa estiva la Provincia convocherà un incontro allargato

Si discuterà delle questioni tecniche e finanziarie

“Gli ultimi eventi interessanti la “vicenda Agroter” riguardano una ditta che ha insediamento nel territorio comunale di Mondavio ma che costituisce, pure, una realtà avente un respiro ed una dimensione provinciale e regionale. Da molto tempo la nostra struttura amministrativa, le energie tecniche e di controllo che la compongono, dedicano un grande impegno ed una forte attenzione ai problemi ambientali. Già dai tempi della “vicenda Ecoter”, quando altri soggetti politici latitavano, avevamo adottato le più energiche iniziative per contrastare l’illiceità di comportamenti criminogeni ed antiecologici, tanto che da premiare adeguatamente tutti coloro che avevano dato un contributo in tal senso. Per tornare al “caso Agroter”, l’epilogo di questa annosa vicenda si è infine sostanziato nell’emanazione, da parte dell’Amministrazione Provinciale, di una diffida e contestuale sospensione delle linee produttive causanti emissioni in atmosfera, unitamente ad un atto di revoca dell’autorizzazione regionale al trattamento degli stessi rifiuti. Il tutto, dopo anni di controlli, prescrizioni e forte attenzione istituzionale.

Tutti sappiamo che, contestualmente a ciò, sia la Procura di Napoli che quella di Pesaro, per differenti motivi attinenti i rispettivi percorsi di indagine, avevano condotto al sequestro dell’impianto.

Il sequestro, atto autonomo sostanziatosi in ambito giudiziario, ha posto sul tappeto problemi di non facile soluzione dove iniziative non coordinate non avrebbero potuto risolvere o sciogliere i tanti nodi del problema. Per questo motivo la Provincia di Pesaro – Urbino, nel proprio ruolo di ente preposto all’organizzazione dei sistemi di gestione dei rifiuti aveva provveduto, sia con atti amministrativi che eminentemente politici, a tutte le iniziative tese non solo a risolvere ma anche a prevenire le prevedibili situazioni di allarme e disagio e, per la precisione, i fenomeni di autocombustione ma, soprattutto, di altissima produzione di percolato.

A questo proposito venivano emanate ordinanze provinciali che, pur di non stretta nostra competenza, contribuivano allo smaltimento del liquame prossimo alla tracimazione, nei più vicini e disponibili impianti di depurazione. Nella stessa giornata del 3 agosto scorso, i nostri uffici partecipavano ad una conferenza dei servizi tenutasi presso l’amministrazione comunale di Mondavio, fornendo il necessario supporto tecnico e normativo, utile alla risoluzione dei problemi. Gli atti ed i verbali del caso sono a dimostrare la concretezza della nostra iniziativa.

Vogliamo però chiarire, speriamo definitivamente, che, mentre sensibilità e spirito organizzativo risultano per così dire organici alla nostra funzione, visti i tanti esempi di dedizione alla causa ambientale, la ventilata responsabilità che alcuni comitati ed organizzazioni ci attribuiscono in tutta la vicenda Agroter, costituisce una clamorosa svista culturale, in quanto le responsabilità di tutto quanto è avvenuto debbono ricondursi, e sono le stesse leggi ad affermarlo, a chi sino ad oggi ha prodotto rifiuti (secondo il principio comunitario “chi inquina paga”), nonché a coloro che rilasciarono autorizzazioni distanti, sotto il profilo culturale ed amministrativo, dai nostri metodi di applicazione.

Del resto, nonostante la ditta non sia sottoposta al regime di fallimento, ma possieda, almeno formalmente, una propria struttura societaria e finanziaria, non abbiamo mai inteso abbandonare questo soggetto a prevedibili e gravi difficoltà economiche, tanto che avevamo fatto precise richieste di contributi finanziari allo stesso Ministero dell’Ambiente ed alla Regione Marche, affinché, con le loro risorse, potessero contribuire alla soluzione del problema.

Fatte queste opportune premesse rimane un fatto, per noi inalienabile e profondamente radicato. Il principio della collaborazione e della concertazione, inteso quest’ultimo come la sola organica risposta ad un problema articolato e complesso come questo. Noi non abbiamo mai cessato di operare ma, sicuramente, al termine di questo breve periodo di sosta estiva, la nostra Provincia indirà un incontro tecnico – politico allargato a tutte le componenti istituzionali, scientifiche e tecniche in grado di armonizzare i tanti pareri in unica voce fortemente risolutiva e propositiva”.

Provincia di Pesaro e Urbino – Ufficio Ambiente

 

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