Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

“Via le cave da Logo e Lupaiolo”

I Comuni di Lunano e Sassocorvaro lanciano un appello alla Provincia per la modifica del Piano

LUNANO. “Non vogliamo cave a Logo e Lupaiolo”. È l’appello rivolto in tandem dai Comuni di Lunano e Sassocorvaro alla Provincia per sollecitare una modifica al “Piano delle attività estrattive”. I sindaci nei giorni scorsi hanno sottoscritto una sorta di “patto” in difesa dell’ambiente del loro territorio.

«Chiediamo all’amministrazione di viale Gramsci - spiega il primo cittadino di Lunano Massimo Grandicelli - di eliminare i due siti previsti dallo strumento di programmazione, e cioè il borgo di Lupaiolo e Logo, sostituendoli con un’unica area estrattiva nella zona a valle di Lupaiolo, già interessata da cave fin dai primi anni ‘80».

Stessi quantitativi di materiale estraibili ma salvando zone finora “vergini”. In più, aggiunge il sindaco «si potrà recuperare l’area in parte già compromessa dalla precedente escavazione».

Una battaglia di lunga data quella dell’Amministrazione comunale di Lunano per evitare che si procedesse con l’inserimento del sito individuato sul “roccione” in cui sorgeva l’antico borgo di Lupaiolo, le cui origini risalgono al 1100 circa.

«Dagli inizi del 2005 ci siamo battuti per salvaguardare l’area - fa notare Grandicelli -. Pur non essendoci più le vecchie case e la chiesa, Lupaiolo è un ambiente unico dal punto di vista paesaggistico. Sono ancora visibili le tracce delle fondazioni e dei muri di sostegno. Non abbiamo concesso alla ditta neppure l’autorizzazione all’utilizzo della strada comunale per finalità estrattive e per questo motivo i titolari hanno presentato ricorso al Tar richiedendoci 4 milioni di euro per presunti danni. Non ci siamo spaventati, abbiamo resistito: il tribunale amministrativo ha respinto per due volte le richieste di sospensiva dei nostri atti ma il pronunciamento sul merito è stato rinviato a marzo del prossimo anno.

«Ora siamo in attesa di una risposta ufficiale della Provincia che ha dimostrato sensibilità a riguardo - conclude il sindaco -. Siamo ottimisti: sarebbe una grande soddisfazione anche per la gioia dei volontari che si sono costituiti in comitato per la difesa di Logo e Lupaiolo (sono state raccolte 3.000 firme) e che ci hanno sostenuto in questo impegno, suffragati dagli studi ambientali dell’Università di Urbino che testimoniano l’unicità e il valore dei luoghi».

 

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