Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Venerdì Santo, a Cantiano torna la “Turba”, per rivivere le ore tragiche della passione di Cristo

Le iniziative partiranno fin dalle 5.30 del mattino con la “Visita delle sette chiese”, per concludersi alle ore 23 con la “Resurrezione”. Un momento di vita ebraica sarà rappresentato dagli studenti

CANTIANO – E’ una manifestazione unica nel suo genere, che coinvolge ogni anno centinaia di abitanti nella rappresentazione della passione e morte di Cristo, facendo accorrere migliaia di visitatori. La “Turba” di Cantiano, una delle più importanti rappresentazioni del Venerdì Santo in Italia, torna venerdì 6 aprile trasformando l’intero nucleo storico del paese in un’enorme scena all’aperto. Le ore tragiche che precedono la morte, ma anche quelle salvifiche della Resurrezione, vengono vissute intimamente dagli spettatori, credenti e laici, per la forte carica emotiva che l’evento sa trasmettere.
Promossa dall’associazione culturale “Turba onlus” di Cantiano e dal Comune, con vari patrocini (tra cui Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per lo sviluppo e le competitività del turismo) e collaborazioni, la manifestazione, che ha ottenuto in questi anni l’apprezzamento della Presidenza della Repubblica e l’Alto Patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa, prenderà il via fin dalle ore 5.30 del mattino, con la tradizionale “Visita delle sette chiese”. Dalla Chiesa della Collegiata partirà una preghiera collettiva, in processione, che coinvolge tanti abitanti, soprattutto giovani, svegliati dal fracasso di uno strumento, chiamato in gergo “battistrangola”, fatto suonare per le vie del paese. Questa forma di devozione popolare, diffusa da San Filippo Neri (1515 – 1595) ed introdotta a Cantiano da Agostino Manni (1547 – 1618), sarà seguita, alle 15.30, sempre nella Chiesa della Collegiata, dall’azione liturgica della passione del Signore, mentre alle ore 20, per le vie del paese, si vivrà “L’attesa”, con laudi e canti tradizionali sui sagrati delle chiese. Piazza Luceoli sarà teatro, alle ore 20.45, della “Cospirazione e tradimento di Giuda” e alle ore 21 di un “Momento di vita ebraica” rappresentato dagli allievi delle scuole primarie e secondarie di Cantiano, nell’ambito del progetto didattico “Turba”, che vuole trasmettere alle nuove generazioni questo patrimonio culturale e storico. Sempre alle ore 21, al Parco della Rimembranza, verrà rappresentata l’ultima Cena, per poi tornare in Piazza Luceoli dove alle 21.45 sono previsti gli intensi momenti del “Processo e condanna” di Gesù e l’ascesa al Calvario. Alle ore 23, da Colle S.Ubaldo, si vivrà la Resurrezione, con sfilata finale dei personaggi verso la Collegiata San Giovanni Battista.  Info: www.laturbacantiano.it o tel. 0721.789936.

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