Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

“Una città, un libro”, così Pergola invita alla lettura

L’iniziativa, promossa da Comune e Provincia, prenderà il via domenica 16 marzo e si snoderà fino a maggio

PESARO. Un’intera cittadina, Pergola, che adotta un libro e lo utilizza per una lettura collettiva, nei luoghi centrali della cultura locale. L’iniziativa, “Una città, un libro”, promossa dagli assessorati alla Cultura del Comune di Pergola e della Provincia di Pesaro e Urbino, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Pergola, prenderà il via domenica prossima, 16 marzo, alle 16, nella Sala dell’Abbondanza del Teatro Angel Dal Foco.

Una cornice, quest’ultima, che si alternerà con quella della Biblioteca Giuppi, restituita alla città con una veste completamente rinnovata dopo i pesanti danni subiti nel terremoto del ’97, per ospitare tutti i gli appuntamenti, sino a maggio, in programma la domenica o il mercoledì (info su date e orari al 347/9241885 oppure al Comune di Pergola).

Al centro delle letture “Fahrenheit 451”, libro di fantascienza scritto da Ray Bradbury, scelto proprio perché incentrato sull’elogio e l’importanza del leggere in una società distopica, dove i libri costituiscono l’unica, possibile, via di fuga.

Sarà Cristina Galli, interprete e ricercatrice dell’Università di Urbino (Scienze della Formazione), nonché ideatrice del progetto, ad aprire, domenica, la serie di incontri con un appuntamento intitolato “Il libro incontra la città”. Con lei Anna Bucarelli, ricercatrice della Facoltà di Lingue, sempre nell’ateneo urbinate.

Coinvolgere i cittadini in una sana passione come quella della lettura, sensibilizzarli sul valore sociale e formativo delle pagine scritte: questo l’obiettivo dei promotori della rassegna, tra cui figurano anche Sergio Belardinelli, Ivo Germano, Alessandra Calanchi e Rowena Coles, docenti e ricercatori in varie università italiane, che saranno protagonisti, di volta in volta, degli incontri pubblici, leggendo alcune pagine di Bradbury e riflettendo sui contenuti. Il tutto in un dialogo aperto tra il libro e la gente.

 

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