Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Un progetto di recupero per la casa e il borgo dove visse Fabio Tombari

Presentazione pubblica sabato 26 maggio, alle ore 17, al Teatro della Fortuna di Fano, con letture da parte del poeta Francesco Scarabicchi

PESARO - Recuperare la casa e il borgo dove visse Fabio Tombari, facendoli tornare ad essere un centro culturale, punto di riferimento di poeti, letterati e gente comune, con un museo dedicato, laboratori artistici, caffé letterario, sale conferenze, bad and breakfast, ristorante e camere sospese come case sugli alberi. E’ il progetto degli architetti Ivan Cappellacci e Pierfrancesco Frassanito, che verrà illustrato in un incontro pubblico sabato 26 maggio alle ore 17 al Teatro della Fortuna di  Fano, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Fano (assessorato alla Cultura) ed i patrocini della Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato Politiche culturali), della Provincia di Rimini e del Comune di Mondaino.

Del progetto di recupero del borgo (al confine tra Romagna e Marche, a Rio Salso, nel lembo di terra del Comune di Mondaino) si è intanto parlato in una conferenza stampa in Provincia, a cui hanno partecipato l’assessore alle Politiche culturali Davide Rossi, gli architetti Ivan Cappellacci e Pierfrancesco Frassanito, il poeta Francesco Scarabicchi (che sabato leggerà brani e pensieri dello scrittore e amico) e Ramona Cuccarini, collezionista ed appassionata dell’opera di Tombari.  

“Due anni fa - ha detto l’assessore Davide Rossi - abbiamo organizzato un’iniziativa per ricordare Tombari e ci siamo resi conto dell’interesse ancora vivo per questo grande della letteratura italiana. Abbiamo avviato una petizione per chiedere la ripubblicazione delle opere e abbiamo ragionato anche sulla sua abitazione, per farla tornare ad essere un punto d’incontro letterario, culturale e spirituale. Questa progetto ha il pregio di rispettare il luogo e la sua vocazione, dandogli anche una sostenibilità economica. Sarebbe importante che qualche imprenditore decidesse di finanziarlo”.

Come evidenziato dagli architetti Ivan Cappellacci e Pierfrancesco Frassanito “chiunque vorrà investirci, riuscirà ad ammortizzare grazie alle attività previste dal recupero, che avranno una forte valenza turistico – promozionale: itinerari ambientali, culturali, enogastronomici, corsi artistici, proposte formative e ricreative ed eventi”.

“Il progetto – ha aggiunto Francesco Scarabicchi – ha origine da quella grande intuizione di Tombari che è stata ‘Frusaglia’, un universo, un mondo. Il sogno che qui è progettato è in completa sintonia con quello che la casa ha vissuto fino alla morte dello scrittore: il primo ad esserne felice sarebbe proprio lui”.    

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