PESARO. Il valore della laicità nello Stato, nelle istituzioni, nella società. Un baluardo ormai inattaccabile o una sottile linea di confine spesso presa d’assalto? Il dibattito si è riacceso nei salotti televisivi, sulla stampa ma anche nelle conferenze e nelle pubbliche discussioni. Come quella in programma domenica 6 novembre alle 16 nella sala del consiglio provinciale “Wolframo Pierangeli” (in viale Gramsci 4), un dibattito organizzato dall’assessorato alle attività culturali, editoria e pari opportunità della Provincia.
Si intitola semplicemente “Laico” il confronto che coinvolgerà “pensieri” autorevoli che vivacizzano il mondo della cultura contemporanea: ci saranno Maurizio Viroli, professore di teoria politica all’università di Princeton, il sostituto procuratore della Repubblica al Tribunale di Pesaro Silvia Cecchi, Giorgio Celli, professore di tecniche di lotta biologica all’università di Bologna, e Francesco Margiotta Broglio, professore di diritto ecclesiastico all’università di Firenze. Condurrà la discussione il direttore della biblioteca civica “Gambalunga” di Rimini Marcello Di Bella.
«Parlare del concetto di laicità è di fondamentale importanza se si pensa che questo principio è strettamente legato a scelte e posizioni che condizionano la vita delle persone, anche nella sfera privata - sottolinea l’assessore alle attività culturali Simonetta Romagna - La cultura laica è lo spazio comune all’interno del quale ognuno può affermare la propria esistenza e manifestare, nel rispetto dell’altro, la propria differenza culturale e religiosa. Ne deriva, per chi amministra e fa le leggi, che la laicità non può essere una scelta opzionale, ma una condizione con la quale si realizza e si manifesta la democrazia, e il vivere civile trova il suo fondamento. Non è un caso che la nostra carta costituzionale, nel 1948, abbia trovato profonda ispirazione proprio nell’idea di laicità».
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, che si inserisce nella nuova rassegna “Fare il punto” dedicata all’approfondimento di argomenti di attualità, si può contattare l’Ufficio gestione attività culturali della Provincia (Silvia Melini tel. 0721359311, Antonella Pompilio tel. 0721359395).