Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ucchielli sull’Agroter: “E’ una delle più grandi operazioni ambientali ecologiche delle Marche e d’Italia”

Il presidente della Provincia risponde alle accuse rivolte in una conferenza stampa dal consigliere provinciale di An Baldelli e da altri due consiglieri di opposizione del Comune di Mondavio

MONDAVIO _ “Rigettiamo categoricamente le accuse prive di ogni fondamento e tese esclusivamente alla destabilizzazione sociale e all’allarmismo politico, a discredito di un’amministrazione che, unica in Italia, ha adottato un’ordinanza provinciale inedita nel suo genere per la rimozione dei rifiuti, unitamente ad una serie di iniziative da sempre intraprese per tutelare la salute dei cittadini e la protezione dell’ambiente”. E’ quanto evidenzia il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli dopo le accuse di “omessa vigilanza” e “inottemperanza di una propria ordinanza” mosse alla Provincia sulla vicenda Agroter dal consigliere provinciale di An Antonio Baldelli e da due consiglieri di opposizione del Comune di Mondavio, Paolo Olivieri e Moris Stortoni.

“Con forti sacrifici economici ed organizzativi – evidenzia ancora Ucchielli - la Provincia ha assunto competenze che non le appartengono, attribuite dalle norme a Regione e Comune. Se non si fosse resa protagonista attiva in tutta questa tormentata vicenda, oggi ci troveremmo al cospetto di una delle tante situazioni a rischio irrisolte disseminate in questo Paese”. Quanto al “silenzio assordante” che i consiglieri in una conferenza stampa hanno contestato all’amministrazione di viale Gramsci, Ucchielli afferma che: “è il silenzio di chi lavora contro lo strepitìo di chi non conosce”.

“La Provincia – aggiunge il presidente – sta portando avanti una delle più grandi operazioni ambientali ecologiche delle Marche e d’Italia, nonostante i cinque anni di disimpegno dell’ex ministro dell’Ambiente Matteoli, di An, al quale ci eravamo rivolti”. Quindi rende note alcune cifre. “Dal 13 febbraio 2006 sono stati rimosse 6.300 tonnellate (e non metri cubi), a fronte di 16.000 tonnellate di rifiuti totali, abbattendo così le principali fonti di rischio ambientale (autocombustione, odori, percolato). L’attuale situazione non è minimamente paragonabile a quella esistente prima dei nostri interventi. E’ altrettanto facilmente verificabile che le operazioni di risanamento proseguono, senza alcuna interruzione, grazie ad una nostra seconda ordinanza e questo sarà sino all’annullamento delle fonti di rischio”.

Secondo Ucchielli, dalle dichiarazioni dei tre consiglieri di opposizione si deduce che “la risoluzione dei veri problemi non interessa se non strumentalmente” e che “alcuni protagonisti di autentiche sceneggiate campanilistiche dovranno rispondere a fronte dei dati forniti e delle iniziative adottate”.

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