Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ucchielli: “No all’abolizione della legge speciale per Urbino”

Trasmessa una lettera al presidente del Consiglio, al ministro per la Semplificazione normativa e ai parlamentari eletti nelle Marche

URBINO - Escludere la legge speciale per la città di Urbino e la legge del Parlamento riferita ai Comuni della provincia  riguardante “Urbino e l’antico Ducato” dalle norme in procinto di essere abolite dal Governo. E’ la richiesta del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, che ha scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli e ai senatori e deputati eletti nelle Marche, dopo l’interrogazione presentata dal capogruppo Pd in consiglio provinciale Giorgio Londei e dal segretario e consigliere provinciale Pd Matteo Ricci.

“Le due leggi - scrive Ucchielli - pur avendo attualmente esaurito i loro finanziamenti, mantengono un’indiscussa funzione di prevenzione e utilità, nella prospettiva di nuovi possibili stanziamenti da erogare, in particolare nelle circostanze di emergenza per la salvaguardia del patrimonio territoriale”. Come evidenzia il presidente della Provincia, nelle situazioni di criticità, l’impianto normativo già presente agevolerebbe l’iter di attuazione degli interventi, rispetto alla ricostruzione ‘ex novo’ delle procedure e misure necessarie. Potrebbe inoltre essere utilizzato per azioni di recupero e valorizzazione di beni storici di prim’ordine, come il circuito delle rocche edificate da Francesco di Giorgio Martini nel territorio alla fine del XV secolo.

“Rendendomi interprete delle numerose istanze pervenute da cittadini, associazioni ed enti sono dunque a richiedere – scrive Ucchielli - il mantenimento in vigore delle leggi in questione per scongiurare un’ipotesi fortemente penalizzante per le popolazioni e i beni culturali della comunità provinciale”.

 

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