Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ucchielli incontra gli amministratori del centro Italia

Domani alle ore 9 nella sala del consiglio provinciale. Verrà chiesto al Governo lo sblocco del patto di stabilità e l’attuazione immediata del federalismo fiscale

PESARO – Comuni, Province e Regioni del centro Italia uniti nel chiedere al Governo lo sblocco del patto di stabilità e l’attuazione immediata del federalismo fiscale: è l’auspicio del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Palmiro Ucchielli, che ha invitato per domani (mercoledì 25 febbraio), alle ore 9, nella sala del consiglio provinciale a Pesaro gli amministratori di Umbria, Toscana, Lazio e Marche.

“Ogni giorno – evidenzia Ucchielli – la crisi economica che ci ha colpito modifica lo scenario delle attività produttive e quindi degli occupati. La leva della tempestiva azione del sistema degli enti locali non viene utilizzata dal Governo come sarebbe necessario. Proprio in questi momenti si deve invece lavorare alle riforme, anche le più radicali. E’ quindi indispensabile una revisione del patto di stabilità per i bilanci dei Comuni, delle Province e delle Regioni per sbloccare gli investimenti e consentire l’attivazione di migliaia di opere e iniziative. Ciò porterebbe ossigeno prezioso a tutte le imprese, specialmente quelle che lavorano con gli enti pubblici. Si calcola che questa chiusura scongelerebbe immediatamente alcune decine di milioni di euro oggi immobilizzati”. Quanto al federalismo fiscale, secondo Ucchielli “non appare chiaro chi dovrà provvedere alla riscossione, in un quadro di qualificazione della spesa pubblica e di semplificazione del sistema tributario”.

Da qui una serie di richieste al Governo, che il presidente della Provincia auspica vengano fatte proprie anche dagli altri amministratori del centro Italia: “attuare il federalismo fiscale subito, in modo chiaro e trasparente; affidare immediatamente ai governi locali le risorse per le funzioni trasferite; procedere nella riorganizzazione dei compiti iniziato con il nuovo Titolo V della Costituzione; abolire i vincoli previsti dal Patto di stabilità per gli investimenti come scuole, impianti sportivi, case di cura, strade, impianti per le energie rinnovabili, da effettuare subito, nei limiti delle disponibilità di cassa; provvedere alla revisione del Patto di stabilità premiando l’efficacia e l’efficienza degli enti locali virtuosi. 

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