Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ucchielli il 17 luglio a Roma da Maroni per la Questura di Pesaro

L’incontro col Ministro era stato sollecitato dal presidente della Provincia, che sarà accompagnato dal sindaco di Pesaro Ceriscioli e dagli onorevoli Vannucci, Giovanelli e Paolini

PESARO – Una delegazione composta dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, dal sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, dagli onorevoli Massimo Vannucci, Oriano Giovanelli e Luca Paolini, sarà ricevuta il 17 luglio alle ore 11 a Roma dal Ministro dell’interno Roberto Maroni.

L’appuntamento fa seguito alla richiesta di incontro urgente formulata da Ucchielli il 9 giugno scorso, per discutere  dell’Ufficio immigrazone e della nuova sede della Questura, “al fine di valutare congiuntamente la fattibilità di un percorso concreto per garantirne un’adeguata esecuzione”.

Come ricordato da Ucchielli nella lettera, attualmente la sede della Questura è nel centro storico di Pesaro, in un immobile di proprietà della Provincia ceduto in affitto al Ministero dell'Interno. “Da tempo – sottolinea il Presidente - si è aperto un confronto tra i soggetti istituzionali (Prefetto, Questore, Sindaco del Comune di Pesaro e Provincia), le forze politiche e i rappresentanti sindacali degli operatori di polizia relativamente alla localizzazione della nuova sede. Da tale confronto è emersa l'esigenza di dotare il territorio provinciale di una sede adeguata alle funzioni che una moderna ed efficiente polizia è chiamata a svolgere in una provincia come quella di Pesaro e Urbino che anche nel recente passato è stata oggetto di eventi criminosi di rilievo nazionale.
In tal senso si evidenzia l’opportunità, già formalmente suggerita dall’illustrissimo signor Prefetto della provincia di Pesaro e Urbino dott. Luigi Riccio, di utilizzare i locali adiacenti alla Prefettura in precedenza sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza, aventi capienza sufficiente e peraltro inutilizzati già da alcuni anni”.

Da qui la richiesta al Ministro di un incontro “per approfondire il senso e la praticabilità della prospettiva segnalata, al fine di conoscere in tempi brevi gli intendimenti del Ministero dell'Interno ed individuare insieme la soluzione più idonea in ordine alla  dislocazione della nuova sede della Questura e dell’ufficio per l’immigrazione”.

 

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