Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: a.p.

Ucchielli: “Boni si informi prima di parlare”

Il presidente della Provincia risponde all’intervento del consigliere di FI sulla termovalorizzazione dei rifiuti

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino risponde al consigliere di Forza Italia Pierugo Boni che nei giorni scorsi era intervenuto sulla questione della termovalorizzazione dei rifiuti.

«Egregio consigliere Pierugo Boni, quando si affrontano delle problematiche complesse come quelle dell’energia, dei rifiuti e della termovalorizzazione, il prerequisito fondamentale è quello di conoscere almeno gli elementi base sia da un punto di vista tecnico che amministrativo. Leggendo la sua nota appare evidente che le sfuggono gli uni e gli altri. Se infatti avesse appena sfogliato il nostro Piano provinciale di Gestione dei rifiuti si sarebbe immediatamente reso conto che lo stesso non contiene nessun divieto alla termovalorizzazione dei rifiuti, ma dovendosi adeguare alle indicazioni del Piano regionale, prende semplicemente atto della moratoria imposta fino al 31 dicembre 2004.

Riguardo poi alla sua affermazione relativa al fatto che “...comunque nulla è stato fatto per far cambiare indirizzo alla Regione ...”, le è probabilmente sfuggita anche la precisazione che avevo fatto in merito alla lettera aperta del Presidente di Assindustria Marco Montagna, nella quale evidenziavo come, in qualità di Presidente dell’UPI Marche, il 29 giugno scorso ho presentato alla competente Commissione consigliare regionale, una proposta di modifica al paragrafo 3.3.3 punto 5 del Piano regionale di Gestione dei rifiuti che consenta la realizzazione e l’esercizio di nuovi impianti di smaltimento di rifiuti tramite termodistruzione, con valorizzazione del contenuto energetico dei rifiuti, o di nuovi impianti dedicati al recupero energetico dei rifiuti di previsione ATO e dei Piani provinciali di Gestione dei rifiuti, strettamente legati ad una esigenza di pubblica utilità e che siano destinati a svolgere un servizio pubblico, nella misura di un unico impianto per Ambito territoriale ottimale. Ovviamente nella nota dell’ Upi si specifica che, ai fini di un corretto inserimento ambientale, la costruzione degli impianti è consentita soltanto tramite le procedure previste dal Decreto legislativo (Ronchi) e che le Amministrazione provinciali competenti al rilascio delle necessarie autorizzazioni dovranno tenere conto della localizzazione degli impianti applicando i fattori escludenti, penalizzanti e preferenziali di cui al Piano regionale e provinciale per la Gestione dei rifiuti. Risulta quindi evidente che da parte della Provincia di Pesaro e Urbino non c’è una preclusione nei confronti della termovalorizzazione dei rifiuti, la quale però come sottolineato nella proposta di Programma energetico provinciale genera una produzione di energia relativamente esigua e quindi le valutazioni principali sono più quelle attinenti lo smaltimento dei rifiuti che non quelle riguardanti l’effettiva produzione di energia elettrica».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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