Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ucchielli ai ministri leghisti: “Basta col centralismo statale, il federalismo fiscale va attuato al più presto”

La Provincia, attraverso il Consiglio delle autonomie locali, chiederà alla Regione Marche di aprire un contenzioso giuridico e legale

PESARO – Il presidente della Provincia e presidente dell’Upi Marche Palmiro Ucchielli ha inviato una lettera ai tre ministri leghisti Roberto Maroni (Interno), Umberto Bossi (Riforme per il Federalismo) e Roberto Calderoli (Semplificazione normativa) chiedendo una rapida attuazione del federalismo fiscale. 

“La riforma costituzionale del 2001 – evidenzia Ucchielli - ha posto con chiarezza, all’art.119, il principio del federalismo fiscale, cioè il riconoscimento agli enti locali e alle Regioni di piena autonomia finanziaria di entrata e di spesa, e dunque il diritto di contare su risorse adeguate per finanziare integralmente l’esercizio delle funzioni pubbliche attribuite. Per quanto riguarda il sistema delle autonomie, è dunque già scritto tutto nella Costituzione (salva la necessità di un nuovo Senato Federale) e si tratta solo di attuare, a ben 7 anni dalla riforma del titolo V, il federalismo fiscale, varando al tempo stesso il nuovo codice delle autonomie, con l’indicazione precisa e senza sovrapposizioni, delle funzioni fondamentali di Comuni e Province. Gli enti locali sono stanchi di vedersi ‘scaricate’ da Stato e Regioni continue responsabilità e funzioni amministrative, senza alcuna risorsa, anzi con leggi e manovre che sistematicamente ci sottraggono risorse umane e finanziarie. Deve essere chiaro a tutti che gli sprechi, nella pubblica amministrazione, non si annidano nei Comuni e nelle Province (dove nell’ultimo decennio si è assistito ad un aumento vertiginoso di compiti e funzioni, a fronte di una drastica riduzione del personale) ma nelle Regioni e amministrazioni statali - centrali e periferiche - che ormai prive, in buona parte, di compiti significativi, continuano ad alimentare una burocrazia costosa ed inutile”.

Ucchielli evidenzia poi come in questi anni difficili per l’economia del Paese, le Province abbiano contribuito, insieme ai Comuni, allo sforzo di riequilibrio dei conti dello Stato: nel 2007 tutte le Province e gran parte dei Comuni hanno non solo rispettato, ma addirittura migliorato, gli obiettivi fissati dal patto di stabilità interno. “Vanno dunque riconosciute a Province e Comuni, che sono i livelli di governo che la gente sente più vicina ai propri bisogni e interessi, la disponibilità e la certezza delle risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle loro sempre più rilevanti funzioni. Il federalismo fiscale innescherà così un circuito virtuoso, consentendo di razionalizzare la spesa pubblica, sottoponendo le decisioni delle istituzioni territoriali al diretto controllo degli elettori locali. Anche la Corte Costituzionale ha sottolineato l’urgenza di dare attuazione all’art.119, nella consapevolezza che il processo federale o è essenzialmente fiscale o non ha alcuna efficacia e valenza. Le autonomie territoriali pretendono, allora, che con il federalismo fiscale almeno il 50% delle ricchezze prodotte dalle comunità locali rimanga nella disponibilità dei territori e delle relative amministrazioni di Comuni e Province, per destinarlo interamente allo sviluppo dei sistemi locali e al benessere dei cittadini. Siamo disposti a rivendicare con forza questo obiettivo, e ci attiveremo, oltre che sul piano politico, anche su quello giuridico - legale. E’ mia intenzione, sollecitare il Consiglio delle autonomie locali presso la Regione Marche, affinché, nell’esercizio delle prerogative attribuitegli dalla legge regionale 4/2007, si attivi per segnalare al Presidente della Giunta regionale le lesioni dell’autonomia locale che derivano da leggi e provvedimenti statali che continuano ad essere adottati in spregio all’art.119 della Costituzione: ciò anche al fine di promuovere questioni di legittimità davanti alla Corte Costituzionale”.

Ucchielli ha poi informato i ministri che, sul piano politico, a luglio la Provincia ha dato impulso ad un coordinamento degli amministratori pubblici (locali e regionali) dell’Italia centrale, per valorizzare il ruolo propulsivo che le autonomie territoriali possono e devono esercitare nella costruzione di un sistema fiscale autenticamente federale ispirato a due obiettivi fondamentali: riduzione e riqualificazione della spesa pubblica (alleggerendo il carico fiscale nei confronti di cittadini e imprese e semplificando il sistema tributario) e definizione di uno stretto legame tra prelievo fiscale e responsabilità politica di ogni livello di governo (collegando il gettito dei tributi alle capacità dei territori e individuando nuovi meccanismi di perequazione e solidarietà verso le aree economicamente più fragili del paese). Ha infine invitato i ministri a partecipare il 12 settembre ad un convegno interregionale sul federalismo promosso dalla Provincia nella sala del consiglio “W.Pierangeli”.

 

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