Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Ucchielli a Tamburini di Bene Comune: “Nessuna privatizzazione dell’acqua”

Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli risponde a Paolo Tamburini della lista civica “Bene Comune” intervenuto su “Il Resto del Carlino” di mercoledì 15 novembre

“Le critiche avanzate da Bene Comune sono del tutto prive di fondamento. La legislazione italiana afferma in maniera perentoria che tutte le acque sono pubbliche (art. 1, legge n. 36/94, legge Galli) e quindi è impedito a chiunque di “privatizzare” un bene fondamentale del Paese. L’interesse per i cittadini è avere forniture d’acqua sufficienti, di buona qualità ad un prezzo contenuto, oltre ad avere fognature, collettori e depuratori che funzionino bene e che ci restituiscano fiumi puliti in tutta la provincia. La situazione dei servizi, invece, attualmente non è certamente confortante, la parcellizzazione in passato dei soggetti gestori ha determinato in termini strutturali, nonostante l’impegno e la buona volontà dei comuni, moltissime disfunzioni e insufficienze delle infrastrutture. E’ evidente che per far fronte agli investimenti necessari per un ammodernamento ed una razionalizzazione del sistema è assolutamente necessario unificare gli sforzi, creare una massa critica sia in termini d’utenti che di territorio, attraverso la realizzazione di un’unica azienda provinciale.

Per creare l’azienda unica non si può prescindere dall’esistente, che significa mettere assieme ASPES, ASET e MEGAS aziende pubbliche, per creare un’unica azienda pubblica. La legge inoltre ha inteso garantire i cittadini e l’interesse generale anche attraverso gli ambiti territoriali ottimali (ATO), consorzi totalmente pubblici tra enti locali, affidando loro competenze di programmazione, determinazione delle tariffe e controllo dell’attività del gestore.

Pertanto, questa storia della “privatizzazione dell’acqua“ è del tutto infondata. Personalmente ritengo che il vero danno all’interesse pubblico sia quello di non decidere e di non assumersi responsabilità chiare nei confronti dei cittadini amministrati, su temi così rilevanti come quello dei servizi pubblici locali”.

 

                                                               Il Presidente della Provincia

  Sen. Palmiro Ucchielli

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