Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Turismo, Ricci e Minardi: «Pesaro e Urbino prima provincia delle Marche per numero di presenze»

Il commento sui nuovi dati regionali: «Per il settore fatturato di 280 milioni di euro da gennaio a settembre»

PESARO – «Siamo la prima provincia delle Marche per numero di presenze». Lo comunicano il presidente Matteo Ricci e l’assessore al Turismo Renato Claudio Minardi, commentando i nuovi dati regionali, relativi al periodo gennaio-settembre 2013, arrivati sulla sua scrivania. «Nonostante una lieve flessione in termini di variazione generale, dell’ordine di meno di un punto percentuale, dovuta alla crisi complessiva del mercato interno, registriamo il miglior risultato regionale sulle presenze. Oltre 2milioni e 828mila. Un dato che si somma al buona somma degli arrivi, più di 550mila». Secondo uno studio dell’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, ogni presenza genera circa cento euro di fatturato. «Il nostro dunque è un risultato positivo – vanno avanti Ricci e Minardi - perché parliamo di più di 280 milioni di euro generati dal comparto». Nel dettaglio: «Nelle Marche – prosegue l’assessore - siamo la provincia leader nelle presenze del settore alberghiero, oltre un milione e 600mila. E quella in testa alle classifiche sia per arrivi che per presenze dei turisti stranieri: più di 113mila arrivi e 593mila presenze». Tra i Comuni da segnalare la buona performance di Urbino, che svetta tra alberghiero ed altre strutture, grazie all’incremento del 3.5 per cento sugli arrivi e del 6.7 per cento sulle presenze, rispetto allo stesso periodo del 2012. Secondo Minardi, «è il segno che il lavoro portato avanti sulla promozione e sulla valorizzazione del nostro brand è stato premiato dai risultati. Abbiamo investito sul turismo di qualità, ora si vedono i riscontri. Sugli stranieri continuiamo a insistere. Rappresentano un tipo di domanda in prima battuta più difficile da intercettare. Ma se scoprono il nostro territorio, consolidano la loro presenza e sono già fidelizzati. Quando ripartirà l’economia interna si aggiungerà anche il mercato italiano, solitamente più volatile. E il settore crescerà ulteriormente». Da ottobre a dicembre la previsione è il miglioramento del trend, «perchè abbiamo messo in campo una serie di azioni per valorizzare entroterra e costa. Esempi? ‘Tartufo che vacanza’ e ‘Il Natale che non ti aspetti’: due progetti senza soluzione di continuità che, nei weekend da ottobre a dicembre, hanno riempito di turisti le strutture ricettive». Insomma: «Un nuovo modo di pensare, che va al di là della stagione estiva. Sul turismo si può davvero costruire una parte nuova della nostra economia».

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