PESARO. L’aumento del costo di abbonamenti e biglietti degli autobus varato dalla Regione è stato al centro del consiglio provinciale di venerdì mattina. Sul tavolo due ordini del giorno. Il primo, di minoranza, firmato dai capigruppo di Fi Mauro Falcioni, dell’Udc Carlo Ruggeri e di An Elisabetta Foschi, nel quale si chiede la “revisione delle tariffe del trasporto pubblico”, è stato respinto. Mentre ha avuto il via libera dell’assemblea di via Gramsci il documento presentato dalla maggioranza: la Provincia riconosce il “disagio dell’aumento tariffario” che penalizza le famiglie ma ritiene che la soluzione alternativa del taglio dei chilometri di percorrenza dei mezzi pubblici “avrebbe comportato difficoltà a offrire servizi alle stesse categorie sociali costringendole all’uso del mezzo privato più costoso”. L’aumento sarebbe stato causato, si fa notare, “da una politica nazionale del precedente Governo che ha ridotto le risorse per il trasporto pubblico” e dall’impennata dei costi del carburante. Pertanto la Provincia si impegna su due fronti: a essere presente con sue delegazioni ai tavoli tecnici tra Regione e società di trasporti; e a sollecitare il Governo a rifinanziare il settore.
Approvato invece all’unanimità l’ordine del giorno per favorire i biocarburanti.
Sul fronte delle interrogazioni, il dibattito si è concentrato sul conferimento dei rifiuti dell’Agroter nella discariche di Fano e Urbino. Una questione sollevata dal consigliere di An Antonio Baldelli alla quale ha risposto l’assessore ai beni ambientali e alla gestione dei rifiuti Sauro Capponi: «L’operazione è stata avviata - ha sottolineato - ha un costo di 130.000 euro, per quanto riguarda la tempistica assicuro che non ci sarà soluzione di continuità e tutto procederà secondo i tempi tecnici necessari».