Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Tra il fare e il dire”, suggestioni e rapporti dai fronti della cultura

Seminario il 20 aprile alle 15.30 nella sala del consiglio provinciale, con la presenza di noti relatori, tra cui Vittorio Emiliani

PESARO – “Tra il fare e il dire, suggestioni e rapporti dai fronti della cultura” è il titolo di un seminario che l’assessorato provinciale alla Cultura organizza per domani, 20 aprile, alle ore 15.30 nella sala del consiglio provinciale “Wolframo Pierangeli”.

L’obiettivo è quello di fare il punto sui progetti culturali portati avanti dalla Provincia in questi anni, per disegnare le prospettive future con l’aiuto di relatori esperti in vari versanti. Dopo gli interventi del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e dell’assessore ai beni e alle attività culturali – editoria Paolo Sorcinelli, il seminario, moderato dal professore Nino Finauri, vedrà come relatori il regista Gianfranco Boiani (che interverrà su “Il mezzo cinematografico e gli audiovisivi per leggere e interpretare il patrimonio culturale”), l’editore Corrado Donati (su “Cultura del territorio e ambiti di fruizione nel ruolo dei piccoli editori”), il presidente della Società pesarese di studi storici Riccardo Paolo Uguccioni (“Luoghi della memoria e conoscenze del passato: archivi, biblioteche e scrittura della storia”), la docente universitaria Bonita Cleri (“il patrimonio artistico e le strategie di valorizzazione”), lo storico dell’arte e responsabile del Servizio cultura della Provincia Claudio Giardini (“Enti locali e politiche mussali”), il direttore del Teatro Stabile delle Marche Massimo Puliani (“Il teatro pubblico: dal Piccolo di Milano al Coordinamento teatri della provincia di Pesaro e Urbino). Concluderà i lavori il giornalista ed ex consigliere d’amministrazione della Rai Vittorio Emiliani.

“La politica culturale della Provincia – spiegano Ucchielli e Sorcinelli – ha seguito in questi anni alcune linee portanti: è stata privilegiata la creazione di strutture e rafforzate le infrastrutture culturali; si sono promossi, in accordo con gli enti locali, eventi di forte rilievo; sono state coordinate, in collaborazione con le autonomie locali, attività di particolare significato territoriale. In un periodo di stagnazione economica, si è cercato di condividere intenti e azioni che hanno trovato nella “rete” un sistema mirato di funzionamento e distribuzione delle risorse. La positiva esperienza di ‘Archeoprovincia’, ‘Spac’ (Sistema provinciale di arte contemporanea) e ‘Coordinamento Teatri’ – proseguono il presidente e l’assessore - va rafforzata ed esportata ad altri settori culturali, come biblioteche e musei, creando un sistema di aggregazione per aree omogenee, affinché queste diverse realtà interagiscano tra loro. Le biblioteche storiche, di consultazione e di studio, facenti capo al Sistema bibliografico nazionale dovrebbero ad esempio fungere da traino e propulsione per le altre biblioteche ‘di lettura’ che assicurano invece un servizio di base”.

 

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