Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Tonino Guerra all’incontro promosso dalla Provincia a Pennabilli

Al centro delle domande del pubblico la viabilità, in particolare la Marecchiese

PENNABILLI – L’incontro della Provincia con la popolazione di Pennabilli, svoltosi giovedì sera al Teatro Vittoria nell’ambito dell’iniziativa “Una Provincia europea di qualità. La Provincia di Pesaro e Urbino a confronto”, ha visto la presenza tra il pubblico di un cittadino d’eccezione, Tonino Guerra. Il popolare sceneggiatore e poeta ha lanciato un appello al Comune di Pennabilli e alle varie autorità: riscoprire la bellezza dei piccoli luoghi, valorizzare le loro caratteristiche senza permettere che vadano disperse. “Vorrei dire agli uffici tecnici del Comune – ha sottolineato - che le case devono avere tutte un colore, cioè quello della terra, e che dovrebbe esserci una piccola carta in cui c’è scritto che se una casa ha le persiane non deve avere le tapparelle. E’ necessaria una grande educazione sull’uomo, per non disperdere le caratteristiche di questi piccoli centri. Come fa una persona che vuole aiutare un borgo ad essere ascoltata? Qui a Pennabilli, se la destra fa uno spettacolo, non partecipa la sinistra e viceversa, senza capire che il paese va avanti se il teatro va bene”.

Il sindaco di Pennabilli, Francesco Donati, nell’evidenziare l’importanza di questi incontri della Provincia con tutti i Comuni, soprattutto quelli delle aree interne, ha sottolineato il contributo dato dall’amministrazione provinciale nella sistemazione della nuova sede municipale di Pennabilli e per la costituenda “Fondazione Tonino Guerra” (mediante una quota di 51mila euro per l’acquisto di un immobile). Ha poi ricordato le problematiche che affliggono il territorio sul versante della viabilità, rispetto alle quali il presidente Palmiro Ucchielli e l’assessore Mirco Ricci hanno fornito aggiornamenti. “Abbiamo stanziato circa due miliardi di vecchie lire per interventi su questa vallata – ha evidenziato il presidente Ucchielli -. Gli interventi sulle strade ex Anas si stanno facendo adesso, dopo trent’anni di inettitudine dello Stato centrale, purtroppo con risorse esigue poiché lo Stato, nel trasferire alle Province una serie di competenze, come quella sulle strade, non ha trasferito risorse, anzi, ha proceduto a tagli agli enti locali”. Riguardo alla Marecchiese, strada su cui gravita tutta la vallata, l’assessore Ricci ha evidenziato come più volte si sia parlato con la Provincia di Rimini di ammodernare la strada. “Molti problemi – ha detto – derivano dai carichi di traffico. La Marecchiese, nel suo tratto medio, ha circa 9mila veicoli al giorno. Il nostro obiettivo immediato è dar vita a rotatorie, adeguamenti di sede, segnaletica, messa in sicurezza (stanno per essere approvati 750mila euro di interventi, concordati con Comuni e Comunità montane, che prevedono anche il miglioramento del transito pedonale-ciclistico), ma vogliamo anche apportare miglioramenti consistenti, per i quali abbiamo già elaborato un progetto sul quale abbiamo inviato schede alla regione affinché venga finanziato (variante Secchiano e Novafeltria) nell’ambito del Piano Triennale per interventi straordinari sulla viabilità ex Anas”.

Quanto alla grande viabilità, l’assessore Ricci ha evidenziato come le previsioni del Piano di coordinamento territoriale della Provincia individuino come area strategica l’asse pedemontano, che prevede, in riferimento alla vallata, il collegamento Pennabilli – S.Agata Feltria – Sarsina (E 45). “Ovviamente – ha aggiunto – si tratta di previsioni strategiche sulla grande viabilità, che sono in fase di progettazione preliminare”.

Altro problema spinoso è quello di Ponte Prena. “Riceviamo un’eredità pesantissima – ha detto ancora Ricci -, ci sono problemi, frane che spingono sia a monte che a valle. E’ prevista una variante che non può considerarsi intervento definitivo, poiché quello definitivo sarà il rifacimento del ponte”.

L’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Borgiani si è invece soffermato sugli investimenti “immateriali”, vale a dire quelli sulle persone, sui giovani, considerati l’unico modo per recuperare il disagio che le aree interne spesso portano. “Abbiamo previsto – ha detto - la possibilità di aprire un nuovo corso di studi ad indirizzo economico aziendale e turistico, se la Regione darà il via libera, sarà possibile introdurre questo nuovo corso nel polo scolastico di Novafeltria”. Sempre riguardo al polo scolastico di Novafeltria, la Provincia ha già attuato interventi di manutenzione e provvederà all’ampliamento con la costruzione di una nuova struttura.

 

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