Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Tom Storer”, un volume per ricordare la vita e l’opera del pittore inglese vissuto a Fano dal dopoguerra alla sua morte

Il libro, realizzato da Paolo Del Bianco, propone oltre 300 foto di dipinti, ma anche immagini che ritraggono l’artista al lavoro e nella vita privata, oltre a testi di numerose personalità

FANO – Dopo una gestazione di quasi trent’anni (il progetto era partito nel 1986), è stato pubblicato il volume “Tom Storer” del fotografo Paolo Del Bianco, 284 pagine in cui si ricordano, attraverso foto delle opere e interventi di scrittori e intellettuali fanesi, alcuni dei quali scomparsi, la vita e l’arte del pittore inglese Tom Storer, vissuto a Fano dal dopoguerra fino alla morte, nel 1973.

Oltre a presentare foto di oltre 300 opere ed immagini che lo ritraggono al lavoro e nella vita privata, il libro propone testi di Luciano Anselmi (scrittore), Franco Battistelli (storico), Alberto Berardi (storico), Paolo Del Bianco (fotografo e autore del libro), Carlo Moscelli (giornalista), Giulio Colavolpe Severi (giornalista), Alfredo Pacassoni (sociologo), Pierluigi Piccinetti (insegnante), Fabio Tombari (poeta e scrittore), Massimo Violante Falzacappa (ragioniere e parente di Storer).

Un artista particolare, Tom Storer, che in città ha lasciato un segno e che molti hanno apprezzato e amato. “A Fano - ha commentato in conferenza stampa l’assessore provinciale alla Cultura Davide Rossi - tantissime famiglie hanno in casa sue opere. Il volume, per il quale la Provincia ha stanziato un piccolo contributo rispetto alla spesa complessiva sostenuta da Paolo del Bianco e da sua moglie, avrebbe dovuto essere pubblicato tanti anni fa, insieme all’organizzazione di una mostra. Prima tentò Alberto Berardi, poi tentai io quando ero assessore a Fano, ma non feci in tempo. Mi auguro che la prossima amministrazione faccia questa esposizione, credo che i fanesi la meritino”.

“Tom Storer – ha detto Alberto Berardi – era stato maggiore dell’Ottava armata nel Nord Africa, Austria e Italia e nel dopoguerra si era trasferito a Fano. Aveva sposato la contessa Saladini Montevecchio ed anche se il matrimonio con la nobildonna era stato breve, quello con Fano durò tutta la vita. Qui lo conoscevano tutti, dipingeva ogni volto, ogni angolo della città. Concordo sul fatto che meriti una mostra, dopo Orlando Sora ed Emilio Antonioni, il terzo per importanza è lui”.  

“Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando ero ragazzo – ha spiegato Paolo Del Bianco –, lo incontravo nel locale Piccadilly. Era una mente vivace, con uno stile a tratti impressionista, a tratti espressionista. Da tempo avevo in mente questo libro, che vorrei far arrivare anche al sindaco di Tynemouth, sua città natale. Voglio ringraziare, oltre alla Provincia, Andrea Radi della Pizzeria Orfeo e la Fondazione Carifano che hanno acquistato delle copie dando il loro sostegno”.

Del Bianco ha anche annunciato che giovedì 19 dicembre, alle ore 18, presso la Galleria Exhibition Art di Fano (via San Paterniano 8), verrà inaugurata l’esposizione “Tom Storer e i suoi amici”, con una quindicina di dipinti di Storer, più opere di altri artisti fanesi come Antonioni, Stefanucci, Sonetti, Generali ecc.

Il volume “Tom Storer” è in vendita, al costo di 20 euro, nella stessa Galleria Exhibition Art, nelle librerie di Fano e nello studio fotografico di Paolo Del Bianco, in via Roma 15.   

torna all'inizio del contenuto