Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Tari, interviene Paolini presidente Provincia e Ata Rifiuti

"E' l'assemblea Ata che verifica e approva la tariffa rifiuti dei Comuni"

PESARO – "E' l'Assemblea dell'Ata Rifiuti, presieduta per legge dal presidente della Provincia e composta da tutti i sindaci del territorio provinciale, che verifica e approva la tariffa rifiuti proposta dai singoli Comuni. In particolare, i Piani tariffari dei Comuni sono sottoposti in prima analisi ad un Comitato tecnico interno all'Ata, composto da sindaci e assessori di tutte le componenti politiche, poi all'intera Autorità territoriale d'Ambito, che ha compiti di indirizzo e programmazione. Non è dunque possibile per un singolo Comune ridurre autonomamente la tariffa mantenendo gli stessi servizi di qualità e di quantità". Il neo presidente Ata Rifiuti (Assemblea Territoriale d'Ambito) Giuseppe Paolini, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, interviene nel dibattito aperto dal candidato sindaco del centrodestra Nicola Baiocchi (che assicura in caso di vittoria la riduzione della tassa sui rifiuti) e dal consigliere comunale di Fi Alessandro Bettini.

"I servizi pubblici locali acqua, gas e rifiuti – spiega Giuseppe Paolini - sono regolamentati dallo Stato, che ha attribuito ad un'autorità nazionale, Arera, il compito di definire i livelli di qualità e quantità dei servizi stessi, gli investimenti, i costi standard e le relative tariffe per i cittadini. Le disposizioni di Arera vengono poi attuate, a livello di bacino provinciale, all'interno delle autorità d'Ambito Ata Rifiuti e Aato (settore idrico), di cui fanno parte tutti i Comuni. E' in queste sedi che vengono decisi gli investimenti che gli enti gestori sono obbligati ad effettuare dentro i loro Piani industriali, a beneficio dei territori e dei cittadini".

RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 70% IN TUTTI I COMUNI

Per il presidente Ata, abbassare le tariffe vorrebbe dire compromettere l'importante risultato raggiunto in questi anni. "Grazie al lavoro messo in campo dall'Ata rifiuti insieme ai due gestori principali Aset e Marche Multiservizi – spiega il presidente Ata - , già nel 2017 è stato raggiunto l'obiettivo di superare il 65% di raccolta differenziata in tutti i Comuni, percentuale che nel 2018 è arrivata al 70%, con picchi superiori all'80% in diversi territori. Se consideriamo che nel 2014, su 60 Comuni del territorio provinciale, solo 17 raggiungevano o superavano il 65% si può dire che di strada ne è stata fatta molta. Va poi aggiunto che i due enti gestori hanno effettuato oltre 300 milioni di euro di investimenti in 15 ann,i sia nel settore rifiuti (Centri di raccolta, impianti di discarica, chiusura in questi anni di 4 discariche, ammodernamento di oltre 100mila cassonetti sul territorio provinciale), che in quello idrico con miglioramento della rete acquedottistica, potenziamento e bonifica di tutto il sistema fognario depurativo, consentendo tra l'altro a Pesaro e Urbino di uscire a breve dall'infrazione europea ed ammodermando anche tanti altri depuratori sul territorio".

INVESTIMENTI IN SERVIZI E OCCUPAZIONE

Come evidenzia ancora Paolini, la buona redditività dei due enti gestori Aset e Marche Multiservizi ha consentito non solo di garantire il livello di investimenti necessari ma anche di dare occupazione, con centinaia di assunzioni e ripercussioni positive sull'indotto. "Riguardo a Marche Multiservizi – sottolinea – è proprio per la sua solidità che la Provincia di Pesaro e Urbino nel marzo scorso ha deciso, in occasione della fusione per incorporazione di Megas.Net in Marche Multiservizi spa, di non vendere le proprie quote, circa l'8%, ricavando utili per circa 500mila euro da impiegare per i servizi sui territori, con l'obiettivo di essere un elemento di aggregazione e di garanzia anche per i Comuni più piccoli".

Infine, rispetto alle dichiarazioni di Baiocchi secondo cui sui rifiuti manca una vera strategia, Paolini ricorda che "L'Ata rifiuti ha già adottato una pianificazione strategica d'ambito sulla raccolta differenziata e sull'impiantistica, in linea con le direttive comunitarie".

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