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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Tallarini, Ricci: «Passi avanti importanti»

Vertice positivo con le banche. Presidente della Provincia e prefetto seguiranno con attenzione l’evolversi della situazione

PESARO – Matteo Ricci fa la spola tra Calcinelli e Pesaro per sbloccare la complessa situazione della Tallarini. Prima è al fianco dei lavoratori, al picchetto organizzato dalle sigle sindacali davanti ai cancelli del capannone di Orciano. Poi raggiunge la prefettura, insieme all’assessore Massimo Seri e al funzionario provinciale Flavio Nucci, per l’incontro convocato da Attilio Visconti con gli istituti di credito (Banca delle Marche, Monte dei Paschi, Unicredit, Bcc Metauro, Cassa di Risparmio Cesena e altre società di leasing, ndr) e con il consulente del gruppo Massimo Gualandri. Un impegno che si rivela produttivo, perché alla fine presidente della Provincia e prefetto portano a casa due risultati importanti. «Un incontro positivo – commenta Ricci -, dopo la mattinata cominciata con le tensioni e i camion bloccati dalle proteste dei lavoratori davanti alla fabbrica. In prefettura sono stati assicurati i primi interventi necessari e urgenti per i lavoratori (che da mesi non ricevono gli stipendi per l’elevata esposizione dell’azienda, ndr). Banca delle Marche metterà a disposizione, entro poche ore, 110mila euro che serviranno a coprire una mensilità. Una piccola boccata d’ossigeno, ma indispensabile per i dipendenti. Poi interveniamo anche con la Caritas, grazie al presidente del consiglio Luca Bartolucci, per sostenere chi non riesce nemmeno a fare la spesa». Secondo punto: «Al termine del vertice – prosegue Ricci - ho parlato con i sindacati. E nel riferire il primo accordo e le decisioni delle banche, abbiamo chiesto ai dipendenti di riprendere il lavoro, perché altrimenti si bloccano le commesse di importanti clienti (su tutti Nuovo Pignone di General Electric, ndr)». Non solo: «Insieme al prefetto, che ringrazio per la grande collaborazione  - evidenzia il presidente della Provincia - ci siamo appellati a tutti gli istituti di credito. Perché serviva un patto tra banche, sia rispetto al fronte dell’esposizione sia rispetto alla liquidità necessaria per continuare con la produzione. La risposta di tutti è stata positiva: giovedì prossimo ci sarà un incontro tecnico degli istituti di credito, che analizzeranno il piano industriale. Confidiamo che l’accordo per il pregresso e per le prospettive future dell’azienda venga chiuso positivamente. Ci sono buoni premesse. Ora con il prefetto continueremo a seguire con grande attenzione l’evolversi della situazione». Nella cordata messa in piedi dalle banche, BdM continuerà ad essere l’istituto capofila con il 60 per cento nel fronte dell’esposizione e nelle esigenze future delle azienda, seguita a ruota da Monte dei Paschi.

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