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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Tallarini, Ricci e Visconti chiedono nuovo incontro alla proprietà

Nuovo Pignone conferma gli ordini, ma lo scenario resta complesso

PESARO –  Una situazione «paradossale». Per Matteo Ricci, la vertenza Tallarini sta assumendo contorni «complessi e surreali». Che il presidente della Provincia ricostruisce così, davanti ai lavoratori dell’azienda radunati nella sala del consiglio provinciale, nel racconto del summit mattutino in prefettura: «Abbiamo cercato, insieme ad Attilio Visconti, una mediazione tra banche e consulente del gruppo (Massimo Gualandri, incaricato dello studio del piano industriale, ndr). All’inizio abbiamo assistito al rimpallo di responsabilità tra istituti di credito, rispetto all’impegno che si erano assunti nei giorni scorsi. Ma quando le banche, sotto la nostra spinta, hanno fatto un’apertura, si è sfilato con nostra sorpresa il consulente del gruppo…». Nel dettaglio: «Abbiamo provato a ragionare sulla liquidità immediatamente necessaria all’azienda – continua il presidente - per gli arretrati ai dipendenti e per la ripresa della produzione. Si tratta di un milione e 100mila euro: una cifra che potrebbe consentire di arrivare fino a maggio e, nel frattempo, studiare al meglio altre soluzioni. Ma gli istituti di credito chiedono documenti precisi, tra cui il bilancio del 2010. Che però ancora non è stato messo a disposizione. Nel frattempo, ci arriva una lettera della proprietà che sostanzialmente “sfiducia” il consulente, non autorizzandolo a rappresentare l’azienda. Ma chi è davvero il nostro interlocutore?». Nel mezzo, c’è anche una buona notizia: «Nuovo Pignone ci ha confermato questa mattina la collaborazione con la Tallarini, insieme a tutte le commesse e agli ordini. Il lavoro quindi c’è. Ma ovviamente anche loro vogliono vederci chiaro. E lunedì vorranno avere un quadro preciso». Ricci non molla la presa: «Domani, insieme a Visconti, convochiamo la proprietà in prefettura, per capire a questo punto con chi dobbiamo relazionarci per gestire la situazione. Parallelamente ci concentriamo sulla tutela dei lavoratori, che sono il nostro primo pensiero, provando a spingere con il ministero per estendere la cassa integrazione a tutti, insieme alle forme di accesso al fondo di garanzia messe in campo dalla Provincia. Ovvio che il bilancio del 2010, richiesto dalle banche, dovrà essere consegnato quanto prima». Con il presidente ci sono anche gli assessori Massimo Seri e Renato Claudio Minardi, il funzionario Flavio Nucci, il sindaco di Fratte Rossa Alessandro Avaltroni e, naturalmente, le sigle sindacali. «Come Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm – sottolinea Marco Monaldi - ringraziamo Provincia e prefettura per l’impegno profuso in questa complicata vertenza, dove manca chiarezza. Non capiamo a che gioco si sta giocando. Abbiamo chiesto l’estensione della cassa integrazione straordinaria a tutti i dipendenti e apprezziamo la proposta della Provincia per l’accesso ad hoc al fondo di garanzia. Non abbiamo intenzione di mollare: i nostri obiettivi sono i salari e il futuro occupazionale di tutti i lavoratori».

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