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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Tallarini, le banche firmano davanti a Visconti e Ricci

Prefetto e presidente: «Bene istituti di credito e Nuovo Pignone, risultato importante per tutti»

PESARO – Mesi di mediazioni, trattative e tessiture condotte in tandem. Nel mezzo, scenari complessi e in continuo divenire. Forse una delle vertenze più singolari e delicate di sempre per il territorio. Ma alla fine Matteo Ricci e Attilio Visconti, anche grazie al peso specifico delle istituzioni, raggiungono l’obiettivo e portano a casa la «salvaguardia dei livelli occupazionali e della linea di produzione della Tallarini». Nel pomeriggio, la cordata di istituti di credito (in tutto dodici soggetti tra banche e società di leasing, ndr) ha sottoscritto davanti al prefetto e al presidente della Provincia il fascicolo di documenti che «garantiscono ossigeno al gruppo – spiegano Ricci e Visconti – sia per le attività future, sia per la moratoria sui debiti e sulle esposizioni pregresse». Il pool ha dunque aperto formalmente il finanziamento, nelle quantità definite «necessarie»  nel corso dei summit precedenti con le istituzioni. Confermando la disponibilità già anticipata. Ma la dimensione dell’ufficialità, raggiunta oggi con le firme in prefettura, era un passaggio necessario: «Un atteggiamento responsabile, quello delle banche – commentano Ricci e Visconti -, che per il medio termine consente di avere rassicurazioni importanti». Con una sottolineatura: «La spinta al credito – continuano presidente della Provincia e prefetto - è venuta anche dall’approccio costruttivo del principale cliente del gruppo, Nuovo Pignone di Firenze, che ha confermato tutte le commesse e gli ordini. Impegnandosi anche ad assicurare sgravi ed agevolazioni fiscali all’azienda, insieme ad altre azioni finalizzate al pagamento dei crediti dei dipendenti. Certezze ed elementi che si sono rivelati fondamentali nel giudizio sul piano industriale presentato alla cordata». Ultimo atto, dunque, per una vicenda che ha visto in prima linea, per mesi, Provincia e prefettura. Da ricordare  l’accesso ad hoc al fondo di garanzia per i dipendenti deliberato dalla giunta di via Gramsci e la spinta nei confronti del ministero per l’estensione della cassa integrazione a tutti i lavoratori del gruppo. Ora, con il buon esito della «mediazione istituzionale», si va avanti…  

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