Comunicati stampa | Strade, viabilità e trasporti
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Taglio del nastro per il Ponte dell’Acquasanta sul Cesano, festa per la riunificazione di due territori

Numerosi cittadini hanno partecipato all’evento insieme alle autorità. La struttura presenta caratteristiche innovative anche dal punto di vista sismico

Taglio del nastro, lunedì sera, per il Ponte dell’Acquasanta sul Cesano. Insieme ai presidenti delle Province di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini ed Ancora Liana Serrani, ai sindaci di Mondavio Mirco Zenobi e Corinaldo Matteo Principi ed al consigliere regionale ed ex sindaco di Mondavio Federico Talé c’erano anche vari amministratori dei territori interessati (tra cui i consiglieri provinciali e sindaci di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti, di Isola del Piano Giuseppe Paolini, di Mondolfo Nicola Barbieri ed il vice sindaco di Senigallia Maurizio Memé), i progettisti, le ditte che hanno eseguito i lavori e numerosi cittadini che hanno voluto festeggiare la riunificazione di due territori, con la benedizione dell’Arciprete di Corinaldo don Giuseppe Bartera. Dopo sei anni dal crollo della precedente struttura era visibile l’emozione di tutti.

“Da un evento negativo – ha evidenziato la presidente della Provincia di Ancona Liana Serrani – è nata un’importante collaborazione tra le due amministrazioni provinciali, i Comuni, la Regione. Ci siamo supportati nelle difficoltà e la ricostruzione di questa struttura, che ha caratteristiche innovative anche dal punto di vista sismico, ha assunto anche un significato metaforico”.

“Siamo entrati alla guida delle nostre Province nel novembre 2014 – ha detto il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini – e l’azione intrapresa è stata dinamica e costante. Il fatto che questi enti rappresentino oggi la ‘Casa dei Comuni’ deve essere da stimolo anche per altri momenti di collaborazione, in un’ottica sovra-provinciale. Ringrazio i tecnici e le ditte. Un ringraziamento particolare al presidente della Provincia autonoma di Bolzano che nel 2013 ha messo a disposizione gratuitamente il ponte Baily e all’ex assessore provinciale e commissario Massimo Galuzzi”.

“Ho vissuto da sindaco il crollo del ponte – ha ricordato il consigliere regionale Federico Talé -. Era il 31 gennaio 2011, il giorno del mio compleanno. Mentre eravamo a cena arrivò la telefonata del comandante dei vigili. Come sindaci ci siamo accorti in quell’occasione di quanto fossimo uniti e quanto fosse importante il ponte. Per andare da un familiare dall’altra parte del fiume le persone si sono trovate a dover percorrere chilometri ed anche dal punto di vista economico e turistico è stato un disagio incredibile non poter attraversare il ponte. Ringrazio le due Province ed i loro tecnici per il lavoro svolto e per essersi sapute coordinare tra loro e con la Regione”.

“Non nascondo un po’ di emozione – ha detto il sindaco di Mondavio Mirco Zenobi – nell’aprire questo ponte e mettere la parola fine ad una vicenda che ci ha reso però anche consapevoli di quanto in realtà le due sponde fossero collegate. Da oggi sarà possibile riprendere un percorso di programmazione e sviluppo dei nostri territori”.

“Oggi – ha detto il sindaco di Corinaldo Matteo Principi - siamo in grado di apprezzare ancora di più la bellezza e l’importanza di questo ponte, perché abbiamo capito che quando si interrompono i collegamenti arrivano disagi significativi. Ci siamo reso conto del valore dei territori di confine. Siamo in due vallate e due Comuni che fanno parte dei borghi più belli d’Italia e che intendiamo rilanciare anche dal punto di vista culturale e turistico”.

Dopo il taglio del nastro è stata aperta la circolazione sul ponte, con contemporanea chiusura al traffico del ponte Baily.


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