Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Sulle tracce della memoria”, la scuola media di Novafeltria visita il campo di Fossoli

Ad accompagnare gli allievi anche un ex internato, Antonio Buratta

E’ stata un’esperienza toccante e sicuramente formativa quella vissuta da 50 studenti della scuola media di Novafeltria, vincitrice (insieme alla scuola media di Mercatino Conca), del concorso scolastico provinciale inserito all’interno del progetto “Sulle tracce della… libertà”, promosso dagli assessorati alla Pubblica istruzione e alla cultura della Provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea della provincia di Pesaro e Urbino (Iscop) e la Biblioteca archivio “Vittorio Bobbato”.

Gli allievi hanno potuto visitare il campo di concentramento di Fossoli (nel comune di Carpi, in provincia di Modena), accompagnati dal responsabile dei “Viaggi della Memoria” dell’Iscop Paride Dobloni e da un ex internato, Antonio Buratta, che per la prima volta è tornato sul posto, rivivendo i momenti drammatici di quel periodo e raccontando ai giovani la propria esperienza. Presenti anche l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Renzo Savelli, il direttore dell’Iscop Andrea Bianchini, il presidente della Comunità Montana dell’Alta Valmarecchia Rolando Rossi, il sindaco di Novafeltria Gabriele Berardi e l’assessore alla pubblica istruzione.

“Prima d’ora non avevo mai raccontato a nessuno quei terribili momenti – ha detto Antonio Buratta – ma sono contento di parlarne con i giovani, perché è importante che comprendano tutto il dolore che abbiamo vissuto, affinché crudeltà del genere non si ripetano più”. Buratta è rimasto internato a Fossoli dall'11 al 21 giugno 1944, per poi essere trasferito, insieme ad oltre un migliaio di prigionieri politici, a Mauthausen. Dopo un mese di permanenza nel lager austriaco, è stato spostato a S. Valentin, un sottocampo di Mauthausen, dove ha lavorato come operaio alla costruzione di carri armati fino alla liberazione del campo, avvenuta il 6 maggio 1945, due giorni prima della liberazione di Mauthausen, ultimo lager nazista ancora in funzione nel Terzo Reich. Il suo internamento nei lager nazisti è durato quasi un anno. Al ritorno a Novafeltria pesava 37 Kg.

Nella stessa giornata il gruppo ha visitato anche il “Museo del deportato” di Carpi.

Intanto l’istituto di storia contemporanea sta preparando una testimonianza filmata dell’intera esperienza vissuta dagli studenti e del racconto di Antonio, che sulla scia dei ricordi ha anche scritto un testo in rima, letto ai ragazzi.

 

 

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