Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Strade asfaltate, “maquillage” da 2 milioni

È alle ultime battute l’intervento di sistemazione, più sicurezza in 12 reti viarie della Provincia

Un “maquillage” da 2 milioni di euro per rimettere in sicurezza dodici strade della provincia. Nuovi asfalti, sistemazione delle scarpate e un migliore sistema di raccolta delle acque. L’operazione, che è alle ultime battute, interessa la 424 Valcesano, la 258 Marecchia, la 257 Apecchiese, la 3 Flaminia, la 423 Urbinate, la 3 bis Fogliense, la 128 Montegrimano-Repubblica di San Marino, la 68 Monteguiduccio, la 21 Urbania-Piobbico, la 15 Monte Nerone, la 81 San Paterniano e la 90 Graticcioli.

«Nonostante l’ormai cronica mancanza di risorse, la Provincia si è impegnata per cercare di fare la sua parte - dichiara l’assessore alle opere pubbliche Giuseppe Lucarini -. E questo grazie a un finanziamento straordinario assunto dall’Amministrazione di viale Gramsci con proprie risorse».

Gli interventi realizzati consistono nella straordinaria manutenzione dei piani viabili (bitumature) e nella sistemazione di opere di pertinenza (scarpate, raccolta delle acque).

«Stiamo recuperando lentamente i danni del maltempo di due anni fa - aggiunge l’assessore -. Mi rendo conto che non è corretto dirlo ma il bel tempo di questi mesi, al limite della siccità, ha dato un po’ di respiro ai lavori pubblici e alle strade, che hanno avuto un’occasione per recuperare almeno in parte due anni di straordinarie avversità atmosferiche».

La gravità delle condizioni del fondo stradale e la sicurezza per la viabilità sono stati i criteri alla base della scelta dei tratti da risistemare: «Le decisioni si sono basate sulle indicazioni degli uffici e dei responsabili di zona seguendo un indirizzo stabilito dal Presidente e dalla giunta: intervenire cioè dove i fondi stradali, per intensità del traffico e assenza di interventi per molti anni, erano in condizioni non più sostenibili. Priorità assoluta alla manutenzione, dunque, per riportare a normalità un patrimonio di 1.600 chilometri che, anche in seguito al passaggio delle strade ex Anas, avrebbe bisogno di fondi assai più consistenti. Ricordo che in un anno e mezzo, comprese anche le risorse del Giro d’Italia, siamo intervenuti per circa 10 milioni di euro. Quanti ne servirebbero? Molti di più ma con un’accorta politica, tra un’emergenza e l’altra, arriveremo prima o poi dappertutto».

 


 

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