Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: il Presidente della Provincia

Stop a nuove tasse di bonifica. La Provincia boccia il piano del Consorzio

Intervento del Presidente Ucchielli

La più recente legislazione che ha trasferito alla Provincia le competenze sulla difesa suolo ha di fatto stabilito che il Consorzio di bonifica non ha più alcuna competenza su tali interventi e conseguentemente non può pretendere una contribuzione dai cittadini per i presunti vantaggi che tali opere comportano.

La nuova normativa dovrebbe porre fine al “contenzioso tecnico legislativo” che sta costando denaro ai cittadini e perdita di efficacia complessiva dell’azione delle istituzioni.

L’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino su questa linea intende pertanto:

1) Dare piena attuazione alla deliberazione della giunta regionale n. 2994 dell’11.12.2001 con la quale si è preso atto che a seguito del conferimento alle Province delle funzioni amministrative in materia di opere idrauliche regionali e di opere di difesa del suolo (“… i Consorzi di bonifica non potranno più esigere il ruolo di bonifica per la manutenzione e l’esercizio delle opere idrauliche e delle opere idrauliche di difesa delle acque…”) con conseguente esclusione dal pagamento dei contributi di bonifica dei proprietari degli immobili ricadenti in zone urbane non interessati direttamente da opere di bonifica. Infatti oltre che un atto di chiarezza detta delibera si è rivelata uno spartiacque resistente anche all’urto di un ricorso intentato dal Consorzio di bonifica;

2) Scrivere un nuovo piano delle opere idrauliche, di difesa del suolo e di bonifica veramente necessarie per il territorio provinciale e dirottare con le opportune priorità attorno a questo strumento di programmazione le risorse finanziarie ora disperse in diversi rivoli ciascuno con una propria diversa gestione;

3) Spingere il consiglio regionale ad approvare la nuova legge regionale in materia di bonifica presentata dalla giunta regionale con le osservazioni formulate dall’Unione delle Province marchigiane.

In tale contesto la giunta provinciale, nella seduta del 6 settembre, ha espresso parere negativo sul nuovo Piano di classifica proposto dal Consorzio in quanto difforme rispetto ai limiti e ai criteri regionali.

Nella stessa seduta la giunta ha bocciato il programma di studi e opere presentato dal Consorzio di bonifica in quanto non attua le indicazioni a suo tempo fornite dalla Provincia con l’adozione delle linee guida per la predisposizione del piano di bonifica.

 

Entro breve sarà completata l’istruttoria tecnico amministrativa e quindi la giunta provinciale esaminerà i ruoli e i ricorsi (oltre mille) contro la richiesta di pagamento della tassa di bonifica. Su questo argomento la giunta, nella seduta del 20 febbraio scorso, esaminati preliminarmente gli aspetti tecnico amministrativi inerenti la delibera da adottare, ha deciso di uniformarsi ai criteri regionali nei limiti e nei modi previsti dalla vigente normativa. Pertanto verranno accolti tutti i ricorsi proposti in coerenza con i criteri regionali. Il completamento del riordino delle funzioni a livello regionale convergerà verso l’obiettivo di rendere efficiente il sistema delle autonomie locali rafforzando il principio di completezza, omogeneità e unitarietà delle materie di difesa del suolo, interventi idraulici e bonifica al fine di conseguire la massima efficacia possibile nel presidio infrastrutturale del territorio.

Anche le situazioni indotte dai nubifragi di questo periodo concorrono nel dimostrare come il territorio provinciale, molto suscettibile rispetto a fenomeni erosivi e franosi, possa essere comunque difeso e salvaguardato se si presidiano efficacemente le infrastrutture (non poche) già esistenti (briglie, strade, arginature) esaltando le potenzialità di sviluppo del territorio e di progresso economico sociale delle popolazioni e delle attività insediate e diffuse anche in ambito rurale collinare e montano.

Va inoltre messo in evidenza come il progressivo ridimensionamento del ruolo programmatorio, progettuale e gestionale del Consorzio di bonifica avvenuto negli ultimi lustri, come testimoniano i bilanci dell’ente, abbia finito per affievolire il ruolo delle figure tecniche preferendo la pura gestione e difesa dell’esistente piuttosto che il ruolo propositivo necessario.

È indubbio quindi che la sussidiarietà effettiva nell’organizzazione del lavoro tecnico, grazie a una crescente integrazione con i servizi provinciali, porterà a una soddisfacente valorizzazione professionale degli attuali operatori del Consorzio di bonifica.

 

 

Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

senatore Palmiro Ucchielli

 

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