SANT'ANGELO IN LIZZOLA. "La crisi economica è più grave di quanto potrebbe apparire. Ho molti amici operai, dal distacco iniziale sono passati ora alla disperazione. E il periodo più brutto deve ancora venire. Arginare le difficoltà che stanno vivendo famiglie e imprese è la nostra principale preoccupazione".
Il presidente della Provincia Matteo Ricci ha di fronte i nove sindaci dell'interland pesarese, la bassa vallata del Foglia, il distretto più industrializzato del territorio, una delle zone che risentono maggiormente della crisi. Colbordolo, Monteciccardo, Montelabbate, Sant'Angelo in Lizzola e Tavullia (i cinque comuni di Pian del Bruscolo), e poi Gabicce Mare, Gradara, Mombaroccio e Petriano. Tutti riuniti i primi cittadini usciti dalla tornata elettorale con la Giunta di viale Gramsci che ha inaugurato così, tra le antiche mura di Sant'Angelo, il suo itinerario di confronto e dialogo con il territorio per calibrare insieme gli indirizzi di governo in vista di un vero e proprio "Patto di mandato" che avrà come punto di forza l' "aggressione" della crisi economica. Un documento di indirizzo che coinvolgerà tutte la categorie produttive, sindacali e sociali.
"In questo momento difficile occorre stare uniti - ha ribadito il presidente Ricci -, un periodo di "vacche magre" anche per gli enti locali, i primi chiamati a dare risposte ai cittadini. È decisivo quindi che ognuno faccia la sua parte. La Provincia sarà in prima linea per proporre e coordinare le azioni di rilancio e protezione del nostro tessuto economico".
Matteo Ricci ha quindi presentato gli assessori Massimo Galuzzi, Renato Claudio Minardi, Massimo Seri, Alessia Morani, Daniela Ciaroni, Tarcisio Porto e Davide Rossi ai sindaci Guido Formica (che per Sant'Angelo in Lizzola ha fatto gli onori di casa), Massimo Pensalfini (Colbordolo), Federico Goffi (Monteciccardo), Claudio Formica (Montelabbate), Bruno Del Moro (Tavullia), Corrado Curti (Gabicce Mare), Franca Foronchi (Gradara), Massimo Muratori (Mombaroccio) e Giammarco Cecconi (Petriano).
Al centro della discussione i temi legati ai fondi per le famiglie in difficoltà e per le piccole imprese, il "riorientamento" delle risorse europee alla luce della crisi, l'alleggerimento delle tariffe del trasporto pubblico, il superamento del patto di stabilità che vincola la spesa di Comuni e Province, il mantenimento della produzione nel territorio, il rilancio del turismo (anche in chiave occupazionale) e le nuove politiche per le energie rinnovabili.