Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Stamattina ho messo le tue scarpe”, esperienza aperta a tutti per comprendere meglio il disagio mentale

Al via le iscrizioni al percorso, promosso da “Alpha” e Dipartimento salute mentale di Urbino, che condurrà i partecipanti a vivere nei luoghi e conoscere le storie delle persone afflitte da problemi psichici

URBINO – Sono aperte le iscrizioni per un’insolita esperienza, promossa da cooperativa sociale “Alpha” e Dipartimento salute mentale di Urbino – Asur area vasta 1, che consentirà ai partecipanti di comprendere meglio il disagio mentale, calandosi per una giornata nella vita e nelle storie di chi ne soffre. Il progetto, patrocinato da Regione Marche e Provincia di Pesaro e Urbino, ha per titolo “Stamattina ho messo le tue scarpe – Un percorso induttivo sulla malattia mentale” e si svolgerà il 16 e 17 giugno attraverso tre fasi. La prima, chiamata “Assenza”, avrà luogo all’interno del Centro residenziale e diurno “Varea Dini” di Urbino: i partecipanti saranno condotti a gruppi nella struttura vuota, per muoversi liberamente scoprendo il quotidiano, i luoghi e gli oggetti che scandiscono le giornate di chi soffre il disagio mentale. La seconda fase, chiamata “Scoperta”, porterà proprio alla scoperta di sette “punti proiezione” nelle vie secondarie del centro storico di Urbino, in cui saranno proposti frammenti del documentario “Sigarette e Sigarette” di Flavio Perazzini ed Elena Mattioli, girato nel centro “Varea Dini”. La terza fase, “Restituzione”, consisterà in un dibattito a fine giornata, nel quale i partecipanti si confronteranno con specialisti e rappresentanti delle realtà coinvolte, rielaborando le sensazioni vissute e traducendole in argomento di discussione. Come evidenziano gli organizzatori, l’esperienza, per una buona riuscita, va vissuta nella sua interezza. La partecipazione è gratuita ed impegnerà per una giornata a scelta tra il 16 ed il 17 giugno.
“Nel 1978 – spiegano i promotori – venne promulgata la legge 180 che impose la chiusura dei manicomi, regolamentando il trattamento sanitario obbligatorio con l’istituzione dei servizi di igiene mentale pubblici. In oltre 30 anni, se da un lato si è assistito ad un tentativo, da parte delle istituzioni, di adeguarsi al nuovo modo di affrontare la questione, dall’altro non si è contrastato il timore verso chi soffre di disagio mentale. Ma solo conoscendo una realtà è possibile comprenderla e solo comprendendola è possibile condividere, o perlomeno rapportarsi con atteggiamento nuovo a quanti sono afflitti da disagio mentale”. Le iscrizioni si raccolgono fino al 4 giugno sul sito www.homessoletuescarpe.it o tel. 349.4046683; mail: info@homessoletuescarpe.it  

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