Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Sopralluoghi a San Lazzaro e al Pozzo del Burano per verificare lo stato dei lavori del "Piano di emergenza idrica"

Interventi approvati e finanziati dal Dipartimento Protezione Civile nazionale e regionale

Una serie di sopralluoghi sono stati fatti a San Lazzaro di Fossombrone e nel territorio di Cagli per verificare lo stato di attuazione dei progetti inseriti nel "Piano di emergenza idrica" proposto nel 2017 dall'AATO ed approvato dal Dipartimento Protezione Civile nazionale e regionale, con concessione dei relativi finanziamenti, per circa 4,8 milioni di euro (ordinanza Capo Dipartimento Protezione civile n. 493/2017).

Ai sopralluoghi hanno partecipato il presidente dell'AATO e della Provincia di Pesaro e Urbino Daniele Tagliolini, il direttore AATO Michele Ranocchi, il dirigente del Servizio Protezione civile della Regione Marche David Piccinini (accompagnato dal geologo e funzionario della Protezione civile Marche Pierpaolo Tiberi, da Fabrizio Furlani del settore "Tutela del territorio" e da Francesco Bocchino del servizio "Difesa suolo e costa"), il responsabile "Enel Green Power" area centro Italia Angelo Guastadisegni e l'amministratore delegato di Marche Multiservizi spa Mauro Tiviroli con il direttore tecnico Simona Francolini ed il presidente Aset spa Paolo Reginelli con il direttore tecnico Marco Romei.

Prima tappa è stata la diga Enel di San Lazzaro dove nei prossimi giorni verrà installata una paratoia provvisoria che consentirà di accumulare l'acqua nell'invaso, alimentando la potabilizzazione dell'acquedotto principale della provincia di Pesaro e Urbino. Successivamente il gruppo ha accertato lo stato dei lavori di realizzazione del Pozzo di San Lazzaro, che verrà utilizzato per captazioni in caso di emergenza idrica (sarà pronto tra fine luglio ed i primi di agosto). Altra tappa è stato il Pozzo del Burano, dove è in corso la messa in sicurezza con la sostituzione dell'impianto sommitale e delle valvole di regolazione.

Il "Piano di emergenza idrica" prevede anche l'attuazione di altri progetti approvati e finanziati dal Dipartimento protezione civile nazionale e regionale, vale a dire il monitoraggio idrogeologico delle precipitazioni atmosferiche e portate dei fiumi del Catria e Nerone, così come del Metauro e del Foglia e la realizzazione di un Pozzo a Sant'Anna del Furlo da utilizzare anch'esso per captazioni di emergenza, per il quale si stanno ultimando i passaggi amministrativi propedeutici all'inizio dei lavori.

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