Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Smog, nuova mappa delle centraline

L’assessore provinciale all’ambiente Capponi illustra la riorganizzazione dei punti di rilievo

Qualità dell’aria e centraline di rilevamento. Sull’argomento interviene l’assessore ai Beni e alle Attività ambientali della Provincia Sauro Capponi.

«La Provincia sta realizzando un programma di ricollocamento delle centraline, preesistenti e di nuova installazione, che non prevede la scomparsa di alcun punto di monitoraggio bensì la scelta più razionale della locazione dei punti di rilievo in funzione a quanto espresso dalle ultime normative (decreto ministeriale 60 del 2 aprile 2002 e decreto legislativo 351 del 4 agosto 1999). In base a queste disposizioni - precisa l’assessore ai Beni e alle Attività ambientali della Sauro Capponi - occorre definire il tipo di stazione, le tipologie e le caratteristiche della zona in cui si eseguono campionamenti, al fine di realizzare una rete adeguata al monitoraggio dell’area non solo strettamente urbana. Inoltre la rete cittadina dovrà conformarsi ai requisiti essenziali per la strutturazione di una rete diffusa su ambito regionale e quindi idonea alle caratteristiche delle reti di rilevamento delle province limitrofe. La valutazione dei fenomeni inquinamentali e meteoclimatici che interagiscono verrà infatti effettuata, d’ora in avanti, su ambiti definiti sovracomunali. L’ambito sovracomunale che ci interessa (sono indicati come Costa nord - Bassa Valle del Foglia - Bassa Valle del Metauro) comprende i comuni della fascia costiera di Pesaro, Fano e Senigallia. In base a questo, ogni decisione che mira alla limitazione e al controllo delle sorgenti di emissione delle polveri sottili e di altri inquinanti atmosferici dovrà essere quanto più omogenea all’interno dell’area di riferimento.

«La rete di monitoraggio di Pesaro avrà pertanto questa strutturazione:

la stazione storica di Piazza Garibaldi, dotata di strumentazioni già da tempo rinnovate, idonee al rilevamento di monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono, biossido di zolfo e polveri totali verrà sostituita da una nuova struttura posizionata in via Imola (Tombaccia), per monitorare una zona dalle caratteristiche definibili come industriale-residenziale a moderato traffico veicolare;

la stazione di via Kennedy, la cui strumentazione (che comprende analizzatori del monossido di carbonio e del biossido di azoto) verrà al più presto integrata da un nuovo analizzatore di polveri sottili Pm 10 e sarà spostata in via Scalpellini a Muraglia, nei pressi del campo da rugby; lo scopo è quello di costituire una stazione per il monitoraggio dei livelli di inquinamento atmosferico di fondo urbano e per tracciare quindi una sorta di zero atmosferico per il confronto con i dati rilevati dalle altre stazioni di rilevamento;

la stazione di via Giolitti rimarrà nella sua sede e, oltre alle strumentazioni preesistenti adibite al campionamento di monossido di carbonio, ossidi di azoto, ozono e polveri sottili Pm 10, verrà dotata di un analizzatore Btx (benzene, toluene e xilene) per rilevare tutti gli inquinanti di origine veicolare e che caratterizzano una zona a elevato traffico automobilistico;

la stazione di via Montegrappa a Fano, che è stata dotata di un nuovo analizzatore di polveri sottili Pm 10 da maggio di quest’anno, al posto del rilevatore di polveri totali, verrà sottoposta a un’operazione di rinnovo delle attrezzature che prevede l’acquisto di nuovi analizzatori per il monitoraggio di monossido di carbonio, biossido di zolfo, ossidi di azoto e ozono. Inoltre la struttura esterna della stazione di rilevamento, ormai obsoleta, verrà sostituita da una nuova cabina posizionata sul lato opposto della strada, a elevata percorrenza urbana.

«È prevista infine l’installazione di una sesta stazione di rilevamento (a Fano, oltre a quella di via Montegrappa, c’è anche la centralina di via Redipuglia) nel territorio comunale di Urbino - annuncia l’assessore Sauro Capponi - Si sta definendo, tra la Provincia e il Comune di Urbino, una convenzione che regolerà la scelta della locazione, in funzione del tipo di zona da monitorare e della strumentazione tecnica necessaria al monitoraggio della qualità dell’aria.

«I tempi necessari all’esecuzione dei lavori di riorganizzazione della rete sono da valutare anche in funzione delle strutture necessarie al funzionamento delle singole stazioni e quindi alle dotazioni di linee elettriche e telefoniche che permettono l’invio dei dati rilevati al “Centro operativo provinciale” e quindi alla sede Arpam, per la trasmissione oraria dei valori campionati.

«Per quanto riguarda la stazione che verrà installata al porto di Pesaro, sono invece in corso di definizione, tra Comune, Provincia e società addetta all’assistenza tecnica e manutenzione, le norme che regoleranno la gestione e la dotazione di analizzatori di cui dovrà essere fornita.

«Infine - conclude l’assessore Capponi - la divulgazione dei dati e delle informazione al pubblico sarà affidata al nuovo sito della Provincia dedicato all’ambiente con pagine web aggiornate quotidianamente sullo stato di salute dell’aria che si respira in città e in provincia».

 

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