Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Sipario ducale per il teatro universitario

Il 6° Congresso mondiale per la prima volta in Italia, Urbino ospiterà a luglio sei giornate di studio e spettacoli Anteprima dell’evento lunedì 27 marzo alle 21,30 con una rappresentazione del gruppo “Aenigma” al Sanzio

 URBINO. Sarà il “sipario ducale” offerto dalla città dei Torricini ad alzarsi sul teatro universitario prodotto nei diversi paesi della terra. Urbino, gemma preziosa delle arti e del sapere, ospiterà dal 21 al 26 luglio il 6° Congresso mondiale Iuta, l’International university theatre association (Associazione internazionale del teatro universitario), un organismo fondato in Belgio, a Liegi, nel 1994 e che vanta l’alto patrocinio dell’Unesco. 

Il mega raduno fa tappa per la prima volta in Italia, dopo aver debuttato in terra natia a Liegi ed essere approdato nelle scene di Valleyfield (Canada), Dakar (Senegal), Cracovia (Polonia) e Olympia (Grecia). Questa volta tocca al Belpaese. E così nella città dove architettura e paesaggio hanno raggiunto mirabili equilibri rinascimentali, in occasione dei festeggiamenti per i cinquecento anni dell’università feltresca, sono in arrivo sei giornate di studio e spettacoli che riuniranno docenti, allievi e compagnie di teatro universitario in rappresentanza dei cinque continenti.Non è un caso che la scelta sia caduta sulle terre ducali: l’università di Urbino ha il suo “Teatro Aenigma”, diretto dal professor Vito Minoia al quale, negli ultimi anni, sono stati affidati incarichi direttivi nell’International university theatre association e che ora ha un ruolo chiave nell’organizzazione dell’evento di luglio. Ma che cos’è il teatro universitario? Un modello che si affianca al teatro pubblico e si caratterizza per la sua natura di associazione volontaria e libera, non sottoposta ai vincoli della professione, che offre la possibilità di sperimentare nuove forme di rappresentazione scenica. Un luogo prezioso, non condizionato da bilanci, solitari mattatori e interessi di “botteghino”, che esalta il valore della ricerca linguistica e comportamentale nel teatro. Un’anteprima del programma estivo andrà in scena lunedì 27 marzo alle 21,30 al teatro Raffaello Sanzio di Urbino (l’ingresso è libero): in occasione della “Giornata mondiale del teatro” istituita dall’Unesco, il teatro universitario “Aenigma” presenta “Tilt”, uno spettacolo ispirato alla pièce “Il ping pong” di Arthur Adamov di cui adattamento, scene e regia sono firmati da Lech Raczak. La giornata sarà costellata da altri eventi, conferenze e incontri. Un momento per così dire propedeutico in vista della sesta edizione del congresso mondiale, dedicato alla figura dell’attore. «Fin dagli anni Cinquanta - spiega il professor Minoia - nelle università il teatro è stato studiato sempre di più nei suoi aspetti pratici. Pertanto il performer ha assunto maggiore significato. Qualunque sia lo scopo che docenti e istituzioni si propongono attraverso l’attività scenica, è sempre il lavoro dell’attore a restituire concretezza a questa esperienza. Durante le giornate di studio si cercherà di capire se i traguardi dello studente che recita devono essere solo accademici oppure possono andare oltre il mondo dell’università e quali risultati sono auspicabili per questa pratica teatrale». Ci sarà naturalmente spazio anche per lo spettacolo nelle sei giornate urbinati: è infatti in programma il Festival “Teatri e contesti”, un cartellone rappresentativo delle ricerche più avanzate del panorama teatrale universitario internazionale. La direzione scientifica del congresso è affidata a Gianfranco De Bosio dell’università di Milano, Claudio Meldolesi dell’università di Bologna ed Emilio Pozzi dell’università di Urbino. Mentre il comitato internazionale di preparazione e promozione dell’evento è formato da Robert Germay (presidente dell’associazione, università di Liegi), Jean Marc Larrue (responsabile delle comunicazioni, università di Valleyfield), Claude Schumacher (responsabile delle pubblicazioni, università di Glasgow, Gran Bretagna), Maria S. Horne (vicepresidente, università di Buffalo, Usa) e Vito Minoia (vicepresidente, università di Urbino). La manifestazione, tra i vari enti sostenitori, ha anche il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Pesaro e Urbino (assessorato alle attività culturali).

 

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