PESARO - La Provincia di Pesaro e Urbino ha dato mandato al proprio Ufficio legale di aprire un contenzioso con il Governo a causa del mancato risarcimento dei gravi danni subiti dal territorio provinciale fin dal 2003 in seguito alla siccità, al maltempo e alle forti precipitazioni nevose.
“Da un lato – spiega il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli – il Governo ha riconosciuto lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali precipitazioni nevose che hanno colpito il territorio dal 20 al 30 gennaio scorso, dall’altro non ha però trasferito i fondi per far fronte ai seri problemi verificatisi. Anzi, con una lettera a firma del Capo del Dipartimento di Protezione civile Guido Bertolaso ci è stato detto che il Ministero dell’Economia e delle finanze deve provvedere ad integrare con apposite risorse finanziarie il Fondo della protezione civile e solo allora verrà adottata un’ordinanza per lo stanziamento delle risorse per il nostro territorio”.
Alla stima sommaria dei danni dovuti alla siccità e alla neve già comunicata precedentemente al Governo (28.631.750 di euro), si sono aggiunte le spese sostenute dall’Amministrazione per fronteggiare l’emergenza pioggia (500mila euro) e la stima sommaria dei nuovi danni (almeno 4 milioni di euro). Da parte sua, il Governo ha quantificato i danni del 2003 causati dalla siccità, riconoscendo soltanto quelli provocati all’agricoltura, senza peraltro ancora liquidarli. Da qui la posizione della Provincia di richiesta danni… per il mancato risarcimento dei danni.