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Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Si rafforza l'intesa tra Provincia e Regione

Accordo su misure anticrisi, Fano-Grosseto e Questione Centro Italia alla "giunta congiunta" di Urbino

URBINO. La difesa del lavoro, perché dalla "crisi economica non si è ancora fuori". Fronte unico per il "Centro Italia", penalizzato dal Governo che parla solo al Nord e al Sud del paese. Rilancio dell'offensiva per il completamento della Fano-Grosseto. Nuova battaglia in difesa della sicurezza sociale e dei diritti della persona contro gli annunciati tagli della Finanziaria.

Si rafforza l'alleanza tra Provincia e Regione nella città dei Torricini. Strategie e obiettivi che ritrovano slancio in una visione comune durante la "Giunta congiunta" tra il presidente Matteo Ricci e i suoi assessori, da una parte, e l'esecutivo del governatore Gian Mario Spacca, dall'altra, ospiti lunedì mattina della residenza municipale di Urbino.

Nell'antica sala consiliare di via Puccinotti, è il sindaco della città ducale Franco Corbucci a fare gli onori di casa con un saluto e un augurio di buon lavoro agli amministratori. Uno di fronte all'altro Ricci e Spacca analizzano l'emergenza legata alla crisi, stabiliscono nuove misure a sostegno del lavoro e dell'occupazione, mettono a fuoco l'urgenza di difendere le regioni centrali dall'indifferenza del Governo, pensano al rilancio del turismo avendo ben presente che il punto di forza della regione e della provincia è la qualità della vita, quel Bil (il Benessere interno lordo contrapposto al Pil) che una recente classifica ha fatto piazzare le Marche al sesto posto in Italia.

Crisi economica. Il presidente Ricci da una parte riconosce alla Regione, "una delle prime a intervenire in maniera tempestiva e massiccia", gli "ottimi risultati raggiunti con le misure anticrisi, una boccata di ossigeno per le imprese e gli artigiani anche della nostra provincia". Dall'altra non esita a denunciare che "i segnali di ripresa sono pressoché inesistenti e i rischi di ripercussioni sull'occupazione elevati". In tutta risposta il governatore Spacca, convinto che "ritrovare un equilibrio dopo la crisi sarà molto difficile", annuncia che la Regione "sta pensando di riproporre nuove misure per proteggere il lavoro e le persone in difficoltà".

Questione Centro Italia e Fano-Grosseto. I diritti della persona e la sicurezza sono al centro di una vertenza che ha a cuore Gian Mario Spacca: "Ci sono priorità sulle quali intendo aprire un confronto con il Governo, chiamando a raccolta le forze sociali - fa notare il governatore -. Non possiamo restare insensibili di fronte a un'annunciata Finanziaria che penalizzerà i diritti dei cittadini, come quello alla salute, all'educazione, la sicurezza del lavoro". Piena unità di intenti poi sulla "Questione Centro Italia", lanciata dal presidente della Provincia e ribattezzata da Spacca "santa alleanza" delle regioni centrali contro una ripartizione delle risorse "in base al consenso politico".

"Siamo una provincia di confine - rilancia Matteo Ricci - e vogliamo giocare questo ruolo stabilendo un'intesa con i territori vicini in difesa del cuore del paese, escluso da un dibattito parlamentare tutto orientato sui problemi del Nord e del Sud. Una presa di coscienza per non rimanere esclusi dalle risorse e dagli interventi, in particolare infrastrutturali. Con la Fano-Grosseto in testa, che è la cartina al tornasole della 'Questione Centro Italia'. Dobbiamo ripartire con decisione dall'accordo Stato-Regione per il completamento dell'opera, a cominciare dai lotti 10 e 4".

Turismo, energie rinnovabili, sanità. In linea Provincia e Regione anche sul rilancio turistico del territorio. Spacca con nuovi investimenti per la promozione e l'immagine, Ricci che, a pochi mesi dall'inizio del suo mandato, punta sull'innovazione e la valorizzazione turistica "che creerà nuovi posti di lavoro". E poi le fonti rinnovabili e la green economy sono punti di incontro per una comune politica di sviluppo.

Per quanto riguarda infine la sanità, il presidente  Matteo Ricci riconosce alla Regione un decisivo passo avanti: "L'azienda ospedaliera Marche Nord è una vera riforma sanitaria per fare crescere anche le eccellenze della nostra provincia".


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