PESARO - “L’Arte confiscata – Acquisizione post unitaria del patrimonio storico – artistico degli enti religiosi soppressi nella provincia di Pesaro e Urbino” (Il Lavoro Editoriale) è il titolo del volume promosso dalla Provincia e dalla Banca Popolare Valconca (con il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche e la sponsorizzazione dei Cantieri navali di Fano – Camm), che verrà presentato sabato 26 marzo, alle ore 17.30, nel Salone Metaurense della Prefettura di Pesaro.
La cerimonia, aperta a tutti, si inquadra nelle iniziative per i 150 anni dell’unità nazionale ed è accreditata dal riconoscimento alla Provincia di una medaglia di rappresentanza del presidente della Repubblica. Interverranno il prefetto Attilio Visconti, il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, il presidente della Provincia Matteo Ricci, l’assessore provinciale alle Politiche culturali Davide Rossi, il presidente della Banca Popolare Valconca Massimo Lazzarini e il direttore generale Luigi Sartoni, oltre che i curatori del volume, gli storici dell’arte Bonita Cleri e Claudio Giardini. Allieterà l’incontro il Quartetto d'archi dell'Orchestra Sinfonica “G.Rossini”.
“Con l'Unità d'Italia e la soppressione degli enti religiosi – spiegano Bonita Cleri e Claudio Giardini - un immenso patrimonio di immobili e opere d'arte, appartenente alla Chiesa, fu trasferito allo Stato e alle neonate amministrazioni comunali. La ricerca ci ha consentito di ricostruire il quadro completo delle situazioni delle opere d’arte nei vari Comuni. L’indagine all’Archivio Centrale dello Stato a Roma ha permesso di seguirne gli spostamenti ed il dibattito che si era creato attorno ad esse: dai tentativi di vendita alle rivendicazioni dei privati, fino alla presa di coscienza da parte di amministratori e cittadini del valore dei beni culturali esistenti nel loro territorio. Il volume si compone di saggi storici che ricostruiscono gli eventi dei primissimi anni dell’Unità Nazionale, dando conto della ricerca per la comprensione del patrimonio culturale e conseguente istituzione dei primi Musei Civici. Sono presenti anche saggi monografici sulle località interessate dalle confische di edifici e opere d’arte ed infine una campionatura di opere che durante quegli anni hanno avuto particolari vicende”.