Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Shoah, nuove prospettive storiografiche”, incontro pubblico nella sala del consiglio provinciale

Appuntamento venerdì 26 gennaio alle ore 21 nella sala del consiglio provinciale. Durante la giornata incontri con studenti e insegnanti

PESARO – Giornata densa di appuntamenti e di contenuti quella di domani, venerdì 26 gennaio, inserita nel programma della “Giornata della memoria”, promosso dalla Provincia con i Comuni di Fano, Gabicce, Gradara e Pesaro ed in collaborazione con l’Iscop, Biblioteca - Archivio “V. Bobbato” e Anpi provinciale. Alle ore 21, nella sala del consiglio provinciale “W. Pierangeli”, si terrà un momento aperto alla cittadinanza dal titolo “Shoah: nuove prospettive storiografiche”. Ad illustrare il tema sarà Francesco Maria Feltri, docente di storia ed esperto di storia dell’antisemitismo, autore di numerosi volumi, saggi e interventi sul tema.

Sempre domani sono previsti altri incontri rivolti in particolare a studenti e insegnanti. Nella Biblioteca – Archivio “Bobbato” di Pesaro ci si soffermerà sul tema “Raccontare Auschwitz ai bambini” insieme alla professoressa Sandra Tassi, pedagogista, bibliotecaria, referente nazionale di letteratura giovanile, articolando la giornata in due momenti: al mattino,“Il perché: ragioni pscico-pedagogiche e scelte di metodo” (rivolto agli studenti dei licei psicopedagogici del territorio provinciale), il pomeriggio “Il come: saper scegliere il materiale didattico, con analisi e commento di pubblicazioni sul tema rivolte ai bambini” (aperto ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado). Agli appuntamenti interverrà l’assessore provinciale alle Attività culturali Simonetta Romagna.

Gli incontri di didattica della Shoah si inseriscono in un progetto (“Tanti modi per narrare: dal ‘racconto’ alla costruzione storica”) promosso dall’Iscop nell’anno scolastico 2006-2007 e sostenuto dall’assessorato Pubblica istruzione della Provincia. Il progetto è rivolto a insegnanti e studenti dei licei sociali e pedagogici, con l’intento di offrire gli strumenti per progettare percorsi di ricerca storico-didattica partendo dai presupposti di ordine psicologico, pedagogico e metodologico didattico e dall’analisi di nuovi linguaggi che rendano possibile la narrazione di un evento così assurdo e incommisurabile quale fu la Shoah in Europa. Quali sono i possibili mezzi educativi e didattici per avvicinare i bambini al tema della Shoah? Quali canali per raccontare l’assurdo? Disegni, immagini artistiche, fumetti, suoni, musiche: questi alcuni degli elementi narrativi presi in esame per far sì che eventi al di là di ogni comprensione possano trovare un linguaggio a partire dalla loro indicibilità.

“Formare gli insegnanti di oggi e domani a spiegare alle generazioni future e soprattutto ai più giovani quanto avvenuto – evidenziano gli organizzatori - rappresenta un forte antidoto al ripresentarsi di forme di intolleranza, discriminazione persecuzione razziale, politica o religiosa. Obiettivo di questi appuntamenti è proprio fornire strumenti utili agli operatori e metodologie efficaci, adatte alle età degli interlocutori”.                      

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