Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Selezione per incarico di collaborazione all’Ufficio affari legali, la Provincia precisa

Il direttore Marco Domenicucci: «Procedure corrette»

PESARO –  Dopo le polemiche sollevate dai consiglieri del Pdl Roberto Giannotti e Massimo Rognini in merito al bando di selezione per il conferimento di un incarico di collaborazione esterna nell’Ufficio affari legali della Provincia, arriva da via Gramsci la replica del direttore generale Marco Domenicucci. Punto primo: «Non si tratta di un concorso – spiega -, ma di una selezione per l’attivazione di un incarico di consulenza, per la durata di un anno. Quindi ragioniamo su un incarico, non su assunzione di personale». E ancora: «Unico requisito fondamentale di ammissione richiesto dal bando – continua il direttore generale -, era l’esperienza professionale svolta all’interno di enti pubblici, insieme all’abilitazione all’esercizio della professione forense. E questo è stato motivato dalla necessità di operatività immediata del consulente, per far fronte al grave carico di lavoro dell’Ufficio affari legali. Che è, a tutti gli effetti,  sottodimensionato, essendo composto solo da un avvocato e da un istruttore amministrativo. Tanto che, per il piano di fabbisogno del personale 2010-2013, è già stata richiesta l’attivazione di un concorso pubblico per la selezione di un avvocato a tempo indeterminato». Altre puntualizzazioni: «L’esperienza lavorativa già maturata in Provincia, o in altri enti locali, è stata prevista nel bando come titolo preferenziale valutabile solo in caso di parità di punteggio tra concorrenti, circostanza che peraltro non si è verificata». Sulla calibrazione dei punteggi: «E’ stata equilibrata e rispondente alla selezione – sottolinea Domenicucci -. Perché  richiedeva personale di particolare qualificazione e già formato, proprio per le necessità della struttura». Sulla utilità della figura: «Basta esaminare gli ordini del giorno della giunta per rendersi conto del numero elevato di incarichi difensivi attribuiti all’avvocato interno dell’amministrazione, rispetto al totale annuo delle nuove cause. Incarico, dunque, indispensabile, per garantire il funzionamento dell’Ufficio e il rispetto delle scadenze relative all’attività di avvocato». Ma non è tutto: «Sottolineo anche le rilevanti economie prodotte dal conferimento degli incarichi al legale interno dell’ente. E ciò si evince dalle cifre, nel confronto tra la realtà attuale e gli anni in cui la Provincia non era dotata di un legale interno». L’ultima precisazione è sul periodo di pubblicazione del bando: «E’ stato di 15 giorni – conclude il direttore generale -: termini adeguati, previsti dal regolamento dell’ente e in linea con i termini di tutte le amministrazioni pubbliche. E peraltro motivati dall’urgenza di procedere alla selezione».

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