Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

Scuola, formazione e lavoro più vicini grazie a “Sisifo”

Presentato un progetto pubblico/privato per rilevare in tempo reale i bisogni di chi cerca e offre occupazione.

GRADARA - Possono soggetti pubblici e privati lavorare insieme nella programmazione di strategie per l’occupazione? Pochi giorni dopo l’approvazione in Senato della legge delega che ha liberalizzato il collocamento privato, da Pesaro è partito un importante segnale: la fine del monopolio pubblico del collocamento non vuol dire fine del servizio pubblico ma anzi, opportunità per aumentare la qualità del proprio lavoro e per avviare collaborazioni con i privati a tutto vantaggio degli utenti dei servizi, vale a dire di chi cerca e offre lavoro.

A Villa Matarazzo di Gradara è stato infatti illustrato dalla Provincia di Pesaro e Urbino e da partner privati (Asfo, Consorzio Fuori Margine ed Università di Urbino) un progetto, denominato “Sisifo”, che si fonda proprio su questo spirito di collaborazione e che, essendo stato presentato all’Unione Europea alla fine del 2001, ha anticipato di oltre un anno i contenuti della riforma.

Il progetto, scelto dalla Commissione europea tra i 12 più innovativi da finanziare, si svilupperà in due anni e, come evidenziato dall’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini e dal presidente dell’Asfo Gennaro Mascini, consisterà nella creazione, attraverso attività di studio e ricerca, di un nuovo sistema di monitoraggio che rileverà in tempo reale, grazie a sistemi informatici all’avanguardia, i bisogni delle imprese raccordandoli con le richieste di lavoro e formazione provenienti dalla popolazione. Un portale telematico farà da supporto a questo incontro tra domanda e offerta, consentendo anche un maggior raccordo tra mondo della scuola, della formazione e del lavoro, obiettivo su cui si sono soffermati il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ed il Rettore dell’Università di Urbino Giovanni Bogliolo.

Obiettivi ambiziosi? Secondo la rappresentante della Commissione Europea Antonella Schulte-Braucks e l’europarlamentare Paolo Bartolozzi della Commissione Occupazione e Affari sociali, il progetto “Sisifo” ha tutte le carte in regola per riuscire. Dello stesso avviso anche la dottoressa......... Gili dell’Isfol, che ha evidenziato come il territorio marchigiano sia piuttosto avanti nel processo di riforma dei servizi per l’impiego. Dalle attività di monitoraggio compiute dall’Istituto sui Centri per l’impiego italiani, le Marche, come evidenziato dalla stessa Gili, sono risultate infatti al primo posto per l’efficacia delle misure di inserimento lavorativo messe a punto dai Centri per l’impiego (soprattutto per quanto riguarda i tirocini formativi) e per il numero di colloqui relativi all’obbligo formativo, al secondo posto per il livello qualitativo dei servizi per l’orientamento e al terzo per i servizi rivolti alle imprese. Una “hit parade” che, come sottolineato dall’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Ugo Ascoli, non deve però far dimenticare i segnali di criticità presenti in alcuni settori dell’economia marchigiana: al riguardo la Regione ha in cantiere una serie di iniziative che metterà a punto già da questo mese di febbraio.

 

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