Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Ufficio stampa

Scavolini Spar, l’assessore Seri condivide l’appello del presidente del Coni

“Bisogna evitare di imbucare il tunnel della negatività smemorata, rancorosa, del muro contro muro, portatori solo di un clamoroso autogol ai danni di tutti”

“Condivido in pieno l’intervento sulla stampa del presidente del Coni provinciale Alberto Paccapelo, che invita i veri sportivi a sostenere i giocatori della Scavolini Spar e la società Vuelle in questo momento difficile per il basket pesarese. Un intervento fatto col cuore e con la ragione o, se vogliamo, con accorata ragionevolezza. La pallacanestro, a ogni suo livello e grado di pratica nel territorio, è realtà importante, diffusa, strutturata e bella. Ma vedere la crisi d’identità che sta passando questo sport nella sua culla originaria, Pesaro, che l’ha posto nella storia cestistica del paese, è triste ed in qualche misura non rassicurante. Quello che temo (sicuramente mi sbaglio) è lo scivolare, l’avvitarsi, il voler buttar via il “giocattolo” presi da incontrollata ipercritica passionalità. Non sarebbe la prima volta. Non mancano esempi, anche recenti, di grandi tradizioni sportive che cominciano ad entrare in un circolo vizioso quando i risultati non arrivano: la proprietà mostra (legittima) stanchezza e la tifoseria militante, diciamo così, spara a zero. Il basket per i pesaresi non è solo vanto della città, ne è quasi l’autobiografia. Pesaro ha avuto anche momenti non felici, ma la passione era essa stessa il fuoco che rilanciava la speranza di un superamento. Ora, purtroppo, il segnale che si sta evidenziando è l’inverso. Non volendo comprendere il passaggio delicato che vive il basket in tutte le sue componenti, il ricordo della massima gloria sportiva raggiunta fa ombra anziché riscaldare e dare nuova lena per superare le difficoltà, rischiando pericolosamente di essere l’unico orizzonte su cui misurare tutto il resto. Sarebbe un grave errore di prospettiva per tutti: per chi ne è protagonista, per i tifosi e per chi pensa che poi le cose si rimetteranno sul binario più comodo per inerzia. Credo, all’opposto, che sia arrivato il momento che tutta la comunità provinciale, e quindi anche le istituzioni cittadine, concorrano ad impedire che ciò accada, facendo sì che il basket, fiore all’occhiello dell’intera provincia ed unico sport professionista maschile di squadra nell’elitè nazionale, non imbuchi il tunnel della negatività smemorata, rancorosa, del muro contro muro, portatori solo di un clamoroso autogol a danno di tutti: di chi lo ama, di chi ne apprezza il prestigio che dà alla città, di chi lo pratica o di chi più semplicemente ama la propria comunità ed è contento di constatarne le sue espressioni più positive, come lo è da sempre la pallacanestro”.
 
Massimo Seri
assessore provinciale alle Attività sportive

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