Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Scatta il piano antincendio, 22 i punti di avvistamento

I volontari del Comitato provinciale protezione civile già al lavoro con binocolo e radiomobile

PESARO. Ha messo in guardia i piromani e richiamato all'attenzione gli sbadati. E poi il proverbio di rito… meglio prevenire che curare. Oggi pomeriggio (martedì 15 luglio) il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli in veste di "comandante" del Comitato provinciale della protezione civile, riunito per l'occasione in viale Gramsci, ha presentato il Piano antincendio boschivo 2008.

Ventidue i punti di avvistamento, cioè i presidi dove le "sentinelle" dell'ambiente fanno sorveglianza e al primo segnale di fumo lanciano l'allarme alla base di Fano. Binocolo per scrutare l'orizzonte e radiomobile sempre accesa, i volontari sono in servizio tutti i giorni, a cominciare da oggi, dalle 13 alle 19 fino al 15 settembre. L'impresa non è da poco, del resto devono tenere sotto controllo 2.893 chilometri quadrati di territorio e 1.601 km di strade della provincia. Ma naturalmente non sono soli: sempre all'erta e pronto a intervenire c'è il gruppo interforze del Comitato che vede in prima linea Prefettura, Protezione civile, Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Croce rossa, Regione, Provincia, Comuni, Comunità montane.

"La situazione è molto più tranquilla degli anni passati - rassicura Ucchielli -, anche grazie alle piogge, ci auguriamo quindi che gli interventi non debbano scattare. Per questo saranno decisivi l'attenzione e il buon senso dei cittadini". E se lamenta scarsi finanziamenti nel settore si augura che l'incontro a Roma che avrà mercoledì 23 luglio al ministero dell'ambiente, guidato da Stefania Prestigiacomo, possa portare qualche frutto.

L'ingegner Raniero De Angelis, dirigente provinciale responsabile della protezione civile, ha fatto notare che "i punti di avvistamento sono in luoghi impervi, spesso di difficile accesso, dove abbiamo collocato delle torrette, quindi tutti i volontari hanno a maggior ragione il nostro plauso per le tante ore della giornata che dedicano in difesa dell'ambiente e a tutela della sicurezza dell'intera comunità. Tre delle stazioni del piano sono mobili, per un migliore controllo: il San Bartolo, la zona tra Urbino e Urbania e quella tra Montemaggiore e San Costanzo. La macchina è complessa e tanti sono i soggetti coinvolti, è decisivo pertanto il coordinamento perché tutti facciano la loro parte e si raggiunga il migliore risultato". Ha poi annunciato che la Provincia sta mettendo a punto un sistema per il controllo satellitare del territorio.

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