Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

Sanità, Ucchielli scrive a D’Ambrosio

Il presidente della Provincia si è rivolto, tramite missiva, ai vertici della Regione facendo il punto sulla sanità

PESARO. Sanità, ancora una volta, in primo piano. Il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, ha scritto al presidente della Regione, Vito D’Ambrosio, ringraziandolo, innanzitutto, “per gli investimenti che l’amministrazione regionale ha saputo programmare e stanziare a favore del nostro territorio provinciale, sul fronte della sanità”. A tal proposito “non possiamo non apprezzare – si legge nella missiva – le notevoli assegnazioni effettuate dalla Regione all’Azienda ospedaliera di Pesaro per investimenti nel periodo 1996-2002. La somma, che ammonta complessivamente a 125 miliardi e 500 milioni di vecchie lire, ha contribuito a migliorare radicalmente la struttura ospedaliera di Pesaro, che tuttavia necessita di ulteriori risorse finanziarie per sviluppare ancora di più le potenzialità di intervento. Sappiamo che, in società sviluppate come la nostra, diversi sono i fattori che incidono sulla salute, dall’assetto del territorio, all’organizzazione sociale.

Pertanto il tema della salute dei nostri cittadini non può essere appannaggio esclusivo del sistema sanità in quanto, pur prevedendo il massimo di efficienza, efficacia, appropriatezza degli interventi sanitari, si tratta pur sempre di iniziative parziali. E’ necessario spostare l’obiettivo da una esclusiva specificità sanitaria nel più ampio sistema di Welfare, come indicato nelle linee guida dell’aggiornamento del Piano sanitario regionale.

Ed è fondamentale, in questo obiettivo di fondo, realizzare un sistema sanitario regionale orientato alla promozione della salute, e non solo alla mera erogazione di servizi sanitari, in collaborazione con gli altri soggetti attivi nel territorio. Nell’ambito di tale nuovo approccio, tra gli obiettivi di fondo di un nuovo Sistema sanitario regionale per gli anni 2003 - 2005, si parla di superamento di un sistema sanitario ospedalocentrico, con l’ampliamento di un sistema a rete sul territorio che veda protagonista il momento della prevenzione, che trova nel distretto il punto di snodo del sistema. Riteniamo, pertanto, fondamentale la piena realizzazione della rete integrata dei servizi sociali e sanitari”.

“Ciò che proponiamo, – è l’invito rivolto da Ucchielli al presidente della Regione – a nome dell’intera comunità, è che il sistema sanitario provinciale venga rafforzato nei settori di prevenzione, cura e riabilitazione: in tal senso si è espressa la Conferenza delle autonomie locali in due distinti documenti. A riguardo ci preme rammentare che nella provincia di Pesaro e Urbino, da oltre 20 anni, è iniziato il processo di riordino che ha portato alla chiusura e alla trasformazione di diverse strutture ospedaliere. Attuare altri interventi di razionalizzazione sulle strutture ospedaliere di supporto nel territorio provinciale porterebbe a una mobilità obbligata degli utenti verso gli ospedali di rete e, presumibilmente, anche verso gli ospedali di altre regioni, con notevole disagio per gli utenti e costi aggiuntivi a carico della sanità marchigiana.

Per quanto riguarda la trasformazione dell’Azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro in Ircss e all’istituzione della Scuola di talassemia, Ti chiediamo che al più presto venga istituito il Tavolo di concertazione tra i soggetti istituzionali preposti (Ministero, Regione, Comune, Provincia) per discutere e decidere insieme. Poi, sulla ventilata proposta della Regione di collegare la Scuola di talassemia all’Università di Ancona, ci teniamo a ribadire che, qualora tale istituzione internazionale debba avvalersi di supporti universitari, la scelta naturale non può che ricadere su Urbino in quanto l’apporto delle attività di ricerca scientifica dell’ateneo feltresco, nelle diverse facoltà potenzialmente interessate, è indiscutibile.

Infine, a nome del Coordinamento degli amministratori degli enti locali della provincia costituito il 15 ottobre scorso, chiediamo un incontro per discutere sul complessivo sistema socio-sanitario provinciale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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