URBANIA. Ci saranno tutti i mille volti della camaleontica Sabina nella “piazza del mercato”. Lo spazio urbano rivisitato per l’occasione nel cuore di Urbania, sabato 20 luglio alle 22, ospiterà il recital comico, con musici in scena, di Sabina Guzzanti. Si riderà a crepapelle al sesto spettacolo di “Sipario d’estate”, il festival di musica, teatro, parola, danza e arte contemporanea organizzato dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia e dal Tsr (Teatro stabile in rete).
«Una donna dalle mille facce, una così diversa dall’altra da non credere possibile che appartengano tutte a lei – si legge sul libretto di scena - In particolare sono facce da uomo, su cui scrive, accompagnata da una band, una serie di monologhi esilaranti, una passerella ad alto tasso satirico e sarcastico.
«Un’attrice che non perde l’occasione per ribadire il suo punto di vista sulle cose: energico e intelligente. Abbiamo imparato a conoscerla come uno dei protagonisti più divertenti e irriverenti delle passate stagioni televisive. Usciti dal grande schermo, i suoi personaggi sono saliti con successo sui palcoscenici di numerosi teatri italiani: così una svampita Valeria Marini, la pervasiva suora di provincia, la tossica afflitta da pose sbilenche, la cartomante che smercia pareri di becera eugenetica, e poi la storica Irene Pivetti, il doppiopetto del Cavaliere Berlusconi e il “Baffino” D’Alema». Prenotazioni e biglietti all’Infopointspettacoli del Tsr (corso Matteotti 4, Fano tel. 0721.830145, fax 0721.830146, e-mail: infopointspettacoli@gostec.it, internet: www.infopointspettacoli.it), aperto dalle 17 alle 19,30, oppure direttamente nella piazza di Urbania, dalle 20,30. Costo dei biglietti: posto numerato nei settori A e B 16 euro, posto in piedi 10 euro.
In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al teatro comunale di Urbania, ma potrà partecipare alla performance solo chi ha acquistato biglietti di settore A.
Accanto al teatro e alla musica, “Sipario d’estate” propone anche l’arte contemporanea: la piazza di Urbania ospiterà per l’occasione una scultura di Leonardo Nobili che sarà poi donata al Comune.
«Forme aeree, strutture filiformi, pareti di vetro, geometrie metalliche, ecco alcune descrizioni delle opere tridimensionali di Nobili - scrive la critica - Sempre attratto dagli spazi aperti, questo artista marchigiano ha saputo intendere il vero senso del fare opere di scultura, indagando sulla commistione costante e variabile tra spazio e materia. La tendenza a liberare le forme create in altezza, denota l’esigenza di liberare l’opera dal proprio peso specifico, rendendola libera e leggera, eleggendola quasi a simbolo dell’idea che l’ha ispirata. I materiali usati da Nobili sono per lo più quelli dell’industria moderna, che meglio si adattano alla poetica dell’artista tutta imperniata sulla definizione estetica dei propri codici linguistici e non già sulla perfezione formale. Le sculture di Nobili presentano spesso corruzioni, striature, frantumazioni, insomma una sorta di imperfezione indotta che vuole alludere a una bellezza intima, intrinseca, presente pure nelle cose imperfette. Altro elemento importante è senz’altro l’uso di un cromatismo capace di rendere queste costruzioni sensuali e piene di vita».