Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Rosa et rosae”, doppio appuntamento per Extravaganti

Sabato 18 e domenica 19 maggio, si partirà alla volta della strada delle Capute, tra Urbino e Urbania.

“Rosa e Rosae” è il prossimo appuntamento di “Extravaganti, viaggi curiosi nelle pieghe del territorio”, l’iniziativa promossa dall’assessorato provinciale al Turismo in collaborazione con la Confcommercio e la cooperativa “Il Grande Albero” di Pesaro. Un itinerario affascinante, che viste le numerose richieste di partecipazione, verrà proposto due volte, sabato 18 e domenica 19 maggio (necessario prenotarsi allo 0721/455626 o al Numero Verde Informazioni Turismo della Provincia 800-563800). Si partirà da Pesaro con mezzi propri verso la strada delle Capute, tra Urbino e Urbania, per salire ad una chiesetta nascosta in un querceto e quindi scendere verso un crinale alla scoperta del meraviglioso giardino di Rosetta Borchia, una pittrice, studiosa di rose antiche, che ha riscoperto e piantato moltissime varietà di rose antiche ritrovate nelle ville attorno alle chiese e nei piccoli cimiteri di campagna. La fioritura di queste particolarissime rose avviene una volta l’anno e questo è il momento giusto per ammirarle in tutto il loro splendore! Come negli altri appuntamenti, il pranzo sarà a tema, in questo caso a base di… fiori. I partecipanti potranno gustare, presso “Il Molino della Ricavata” di Urbania, un menù insolito e accattivante: ravioli all’ortica e petali di rosa, arrosto di vitello in crosta di pane con salsa di rosa canina, gelatina di rose al vin santo con gelato alla vaniglia e tante altre specialità.

Intanto ha riscosso molti consensi l’itinerario “Terraglie e terracotte”, tra Fratte Rosa e Barchi, alla scoperta delle numerose botteghe che lavorano la terracotta. Una giornata purtroppo senza la compagna di un “narratore” d’eccezione, Franco Bucci, scomparso pochi giorni fa, che avrebbe guidato alla scoperta di questo affascinante mondo che così bene conosceva e per il quale così tanto ha fatto, difendendo la tradizione ma alimentando al tempo stesso il desiderio di sperimentazione. I partecipanti hanno fatto tappa al ristorante “La Graticola”, dove hanno potuto gustare specialità di Fratte Rosa cotte e servite in terraglie, zuppiere e fiamminghe in terracotta.

 

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