Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Rivivono le imprese del Conquisto di Granata

Si presenta la ristampa anastatica del poema del pergolese Girolamo Graziani per i 400 anni della nascita

PESARO. Un omaggio al poeta pergolese Girolamo Graziani a 400 anni dalla nascita. Un tributo che al tempo stesso riscopre una preziosa testimonianza letteraria dell'epoca, il poema epico romanzesco "Il Conquisto di Granata", l'opera principale dell'autore che per l'anniversario è tornata di nuovo fruibile in ristampa anastatica. L'iniziativa parte dal Lions club Pergola-Val Cesano.
"Un doveroso segno di attenzione all'illustre concittadino" sottolinea Marcello Pasqui, Lion president. Che aggiunge: "Il volume si inserisce in un filone culturale che ha connotato la nostra città nei secoli. L'iniziativa è stata realizzata perché i sogni continuino a camminare, lasciando indietro le ombre che cercano di oscurarli".
L'opera di Girolamo Graziani sarà presentata venerdì 13 aprile alle 17,30 nella sala del consiglio provinciale "Wolframo Pierangeli" (in viale Gramsci 4) come nuova tappa della rassegna "Palinsesto cultura" organizzata dall'assessorato alle attività culturali, editoria e pari opportunità della Provincia. Dopo i saluti dell'assessore Simonetta Romagna, interverranno Daniela Foltran, Guido Ardizzoni e Carla Casci Ceccacci, presidente Lions club Pergola-Valcesano. Saranno letti brani del volume.
Girolamo Graziani nacque a Pergola nel 1604 e nella sua città morì nel 1675: come il padre, era cortigiano degli Estensi a Ferrara dove studiò e coltivò la passione per la letteratura.
"Il Conquisto di Granata", dedicato all'amico e protettore Francesco I d'Este, è un poema in ventisei canti che quando fu pubblicato a Modena nel 1650 piacque molto ai lettori del tempo che lo salutarono come "degno di stare alla pari con la Gerusalemme liberata". L'opera fece raggiungere a Graziani l'apice della fama. Un poema "il cui successo è da attribuirsi in primo luogo alla perfezione tecnica dello stile che, nella fluidità della narrazione in ottave, fonde sapientemente la lezione tassiana con qualche suggerimento ariostesco" scrive Daniela Foltran.
Per maggiori informazione Ufficio gestione attività culturali-editoria tel. 0721 359395-311.

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