Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

«Risorse idriche, pronti a una eventuale crisi»

Pianificate dalla Provincia tutte le azioni da intraprendere in caso di emergenza

PESARO. Per ora il pericolo è scongiurato: grazie alle abbondanti precipitazioni che, nelle scorse settimane, hanno rimpinguato le modeste riserve idriche della provincia, il deficit è stato risanato e, al momento, nei depositi c’è acqua più che sufficiente agli attuali consumi.
“Non possiamo stare, però, con le mani in mano – afferma il presidente della provincia, Palmiro Ucchielli, che ieri ha convocato un incontro con tutti i soggetti interessati alla gestione delle risorse idriche – perché l’emergenza idrica è sempre in agguato, specialmente con l’estate alle porte: dobbiamo essere pronti ad agire in maniera adeguata e tempestiva, nel caso in cui si verificassero fenomeni siccitosi per scarse precipitazioni e conseguente penuria d’acqua”.
All’incontro di ieri hanno partecipato i vari soggetti che costituiscono la task force provinciale (Provincia, Comuni, Ato, Regione, Protezione civile, Corpo forestale) per concordare una serie di azioni che garantiscano la fornitura idrica alla popolazione, anche in caso di emergenza.
Pianificate, dunque, sinergie con le aziende per assicurare i rifornimenti idrici attraverso pozzi d’emergenza, l’attivazione dei servizi della Protezione civile per la fornitura di acqua (autobotti, distribuzione di acqua confezionata presso punti di distribuzione); la riduzione dei prelievi diversi dall’uso idro-potabile, l’eventuale ricorso alle riserve strategiche provinciali, oltre a campagne di sensibilizzazione per la riduzione degli sprechi e degli usi impropri.
Decise dalla task force anche azioni da intraprendere nel medio e lungo periodo, come l’attuazione delle linee guida per la razionalizzazione dell’uso delle risorse idriche elaborate dalla Provincia, ovvero: il monitoraggio quali-quantitativo dei principali fiumi e il censimento degli invasi artificiali, il collegamento degli acquedotti per la creazione di una rete provinciale, il risanamento della rete di distribuzione, la pulitura degli invasi esistenti e nuove potenzialità di invaso, la riduzione dei consumi, la revisione e razionalizzazione dei prelievi per uso agricolo. Nel programma gestionale rientra anche il recupero della piena capacità degli invasi provinciali tramite operazioni di sfangamento dei bacini esistenti, la responsabilizzazione dei soggetti gestori degli invasi e la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento. 

 

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