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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Rinnovabili, Ricci dà la scossa: «30 megawatt di fotovoltaico nei tetti dei capannoni»

Il presidente ringrazia le 4 aziende leader del territorio che hanno investito nella green economy: Scavolini, Berloni, Profilglass e Della Rovere

PESARO – Aveva tracciato la rotta per la «Provincia del Sole e del Vento» già a inizio mandato, insistendo sul «cambio di passo» del territorio e delle imprese verso la green economy. «Produciamo solo il 6 per cento dell’energia che consumiamo – ripeteva Matteo Ricci -. Dobbiamo accelerare sulle fonti alternative, se vogliamo puntare all’autosufficienza del nostro fabbisogno…». Voleva dare una scossa.  «Che, a tutti gli effetti, c’è stata – spiega oggi il presidente -. Specialmente sul fotovoltaico, dove in pochi mesi sono arrivati 100 megawatt di energia elettrica, grazie alla sburocratizzazione delle pratiche per il rilascio delle autorizzazioni». Mancava ancora quella svolta nel mondo delle imprese in grado di trainare tutto il comparto verso le rinnovabili, per sposare la scelta della green economy in maniera definitiva. Ma Ricci, che passa in rassegna gli ultimi dati dei suoi uffici, oggi annuncia: «Ci sono 4 aziende leader nel territorio che hanno dato un segnale forte: Scavolini, Berloni, Profilglass e Della Rovere installeranno impianti fotovoltaici nei tetti dei loro capannoni, per un totale complessivo di 30 megawatt. Una copertura rilevante: la strada è quella che porta al raggiungimento dell’autonomia energetica delle fabbriche». Non solo: «Grazie alla lungimiranza e alla determinazione di queste imprese, la green economy sarà legata a doppio filo all’economia locale. Con effetto traino per competitività e innovazione, ma anche per tutte le opportunità che si apriranno per l’occupazione. Pensiamo alle persone impiegate per l’installazione e la manutenzione degli impianti…». I numeri, che derivano dal totale delle singole operazioni: «Oltre 100 milioni di euro di investimenti – prosegue il presidente -; una produzione annua di 37 milioni e 579mila kilowattora; più di 98mila metri quadri di amianto rimosso e una riduzione di emissioni di anidride carbonica pari a 13mila tonnellate all’anno». Ora Ricci confida nel «fattore emulazione»: «Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per velocizzare le pratiche e sbloccare le procedure di rilascio. Vogliamo ringraziare queste imprese, che hanno aperto la strada verso le rinnovabili. Adesso è importante che anche le altre aziende seguano il loro esempio». Intanto, la Provincia rinnova l’impegno sulla green economy: «Rimane tra le priorità dell’autunno», conferma il presidente. Sullo sfondo continua il dibattito politico per limitare le installazioni su terreni agricoli e aree «impattanti»: «Noi vogliamo incentivare gli impianti nelle zone urbanisticamente già utilizzate e “compromesse” – conclude -. In primis, nei tetti dei capannoni…».  (f.n.)  

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