Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Ricordi di guerra sulle ali di una farfalla

La “prima” del video mercoledì nella sala del consiglio provinciale.

Trenta minuti di immagini e ricordi per non dimenticare. Sono stati raccolti in un filmato che parla di guerra, leggi razziali, persecuzione degli ebrei, prigionia, campi di sterminio. Gli orrori firmati dai regimi nazisti e fascisti raccontati in presa diretta dai testimoni di quegli anni che ancora vivono nella nostra provincia. Con una sequenza d’eccezione, quella con lo scrittore Tonino Guerra che ricorda la sua esperienza di deportato.

L’iniziativa è della presidenza del Consiglio provinciale che ha voluto celebrare così il “Giorno della memoria”, offrendo in particolare ai giovani un prezioso documento storico che faccia riflettere e mai dimenticare.

Il video si intitola “Ho guardato una farfalla” e si ispira a una poesia di Tonino Guerra dove l’autore manifesta tutta la sua gioia per la libertà ritrovata dopo la prigionia in Germania affermando di poter guardare finalmente una farfalla “senza il desiderio di mangiarla”.

La “prima” del filmato è prevista mercoledì 8 maggio alle 10,30 nella sala del Consiglio provinciale “Wolframo Pierangeli” insieme alle scuole e alla cittadinanza. L’incontro sarà aperto dal presidente del Consiglio Martino Panico e dal presidente della Provincia Palmiro Ucchielli. Seguiranno le immagini del video, trasmesse in videoconferenza nelle sedi delle Comunità montane. Quindi gli interventi di Maria Luisa Moscati Benigni, studiosa di storia e cultura ebraica, e del poeta e scrittore Tonino Guerra. Al termine della presentazione saranno distribuite copie della videocassetta.

«Scopo dell’iniziativa - sottolinea il presidente del Consiglio provinciale Martino Panico - è avvicinare i giovani a questi ricordi per stimolare una riflessione profonda sui valori imprescindibili per una convivenza civile e per il progresso della società umana, come il rispetto dell’uomo e dei suoi diritti, la non violenza, la pace, la democrazia. Pertanto il video è prima di tutto uno strumento didattico. Certo, le storie raccontate non pretendono di offrire un quadro completo degli avvenimenti, ma consentono di immaginare quante e quali sofferenze siano state inflitte, quante vittime abbiano subìto ingiusti supplizi, ma anche quanti positivi protagonisti abbiano lottato per un mondo più giusto. Le interviste contenute nel filmato sono rappresentative di tutto il territorio perché la provincia, in ogni sua parte, porta ancora i segni delle profonde ferite inferte in quel periodo».

Hanno collaborato alla realizzazione del video Sandro Severi (ex presidente dell’Anpi) con le testimonianze legate alla zona di Piandimeleto, Ferriero Corbucci con il contributo sui primi momenti dell’organizzazione delle lotta partigiana nell’urbinate, Maria Luisa Benigni Moscati con le testimonianze sugli ebrei rifugiati nel Montefeltro, Antonio Morena di Cantiano con i racconti di battaglia da partigiano e di sofferenze da deportato, Pietro Signoretti di Tavullia con il ricordo dell’assurda morte che toccò al fratello e ad altri quattro amici, Candido Gabrielli con il documento sull’immensa tragedia di Fragheto, Claudio Cecchi di Pesaro con il racconto sulla vita da esule e le responsabilità della lotta armata, Maura Dini di Fano con la testimonianza della tragica morte del fratello, Learco Guerra di Urbania con la eccezionale esperienza di sopravvissuto ai bombardamenti, infine il poeta Tonino Guerra che farà rivivere il dramma della sua deportazione.

L’iniziativa, che rientra nel progetto “Cittadini del Terzo millennio”, è stata ideata e realizzata dalla presidenza del Consiglio provinciale, dall’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria e dalla Conferenza dei capigruppo per commemorare il 57° Anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Il video porta la firma del regista Marco Civinelli e del giornalista Roberto Gabellini della società Lìmina di Bologna. Coordinatore del progetto è Mario Rosati e consulente storico Andrea Bianchini, due operatori culturali della Provincia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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