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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ricci: «Premi congelati e acceleriamo sul taglio ai dirigenti»

Il presidente: «Proposta di buon senso, sacrifici non solo per i dipendenti. Chi ha di più, dia di più». E convoca un incontro la prossima settimana

PESARO – «Non ho posto una questione di beneficenza. Ho sollevato una necessità diversa, legata al risparmio». Matteo Ricci tira dritto. Se i dirigenti dell’Ente, riuniti in assemblea, non escono con la rinuncia al premio di produzione annuale, il presidente della Provincia non cambia linea. Certo, si sarebbe aspettato «una risposta diversa alla proposta. Anche perché con i dirigenti, che sono persone di qualità, c’è un’ottima collaborazione». Tuttavia: «Non c’è nessuna disponibilità a rinunciare al premio di produzione? Vorrà dire che faremo diversamente…». Primo: «Considerate le condizioni del bilancio, i premi del 2012 sono congelati fino alla fine dell’anno, perché necessitano del visto del presidente della Provincia». Secondo: «Se non si riesce ad ottenere un risparmio sui premi, dovremo avere un risparmio sulle indennità». Tradotto: «Anticiperemo i tempi sulla riduzione del numero dei dirigenti tagliando, appena possibile, da un minimo di 3 a un massimo di 6 figure di vertice». Il presidente della Provincia delinea il quadro: «Ci troviamo a gestire il processo di trasformazione dell’Ente, all’interno di una fase dove, in generale, c’è grande incertezza. In un momento in cui, tra tagli e trasferimenti azzerati, i bilanci degli enti locali non si riescono a gestire in nessuna maniera, non si possono chiedere sacrifici solo ai dipendenti». Il senso è chiaro. Ricci ribadisce, anche su questo piano, la strada del «chi ha di più, dia di più». E ricorda: «Da 3 anni abbiamo bloccato le progressioni, razionalizzato l’orario di lavoro e ridotto il personale (passato da 630 a 587 unità, ndr). Che continuerà a calare ancora, con l’obiettivo di arrivare in futuro almeno a 500». Segnali ribaditi anche sul livello politico: «Abbiamo voluto una giunta con soli 7 assessori – continua -. Probabilmente è quella meno ampia d’Italia. Un altro messaggio? La rinuncia alle auto blu e il passaggio alle Multiple a metano». Per il presidente, «la sobrietà continua a essere il nostro tratto distintivo». Per cui: «Mi sembrava logico, e non scandaloso, chiedere un contributo a chi ha grandi responsabilità, ma anche indennità molto più alte del resto dei dipendenti. E anche degli amministratori». Nel frattempo, sul tema, Ricci ha apprezzato la disponibilità del direttore generale Marco Domenicucci. E ha già convocato un ulteriore incontro la prossima settimana con i dirigenti.

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