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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ricci nei luoghi della bufera: «Conto salato. Ma la comunità resiste con il lavoro di squadra e la solidarietà»

Il presidente della Provincia tra Montefeltro, alta Valle del Metauro e Urbino

PESARO –  Fa la spola tra il Montefeltro, l’alta Valle del Metauro e Urbino, il presidente Matteo Ricci. Quasi in trincea nei luoghi della bufera, cerca anche di risollevare moralmente un territorio messo in ginocchio dalla tormenta. «La situazione, in queste zone, è davvero pesante. Soprattutto nelle aree di Mercatino Conca, Montegrimano e Monte Cerignone. La strada provinciale della Faggiola non è transitabile. Le criticità più rilevanti riguardano i collegamenti tra Valconca e Valle del Foglia. Anche a Urbino i problemi sono tanti». Ma c’è una comunità che non si perde d’animo: «Quello che colpisce in positivo, in situazioni del genere, è la coesione sociale unita alla solidarietà, tipica della nostra provincia. Encomiabile il gioco di squadra tra istituzioni e forze dell’ordine ma anche il grandissimo sforzo del volontariato. C’è bisogno di tutti per aiutare i più deboli». Sui black-out elettrici: «L’Enel sta facendo un buon lavoro e l’elettricità sta tornando gradualmente alla normalità in molte zone». Il presidente vuole sottolineare un concetto: «Il conto che dovremo pagare, alla fine della vicenda, sarà salatissimo. Parliamo di milioni e milioni di euro. Per questo abbiamo chiesto lo stato d’emergenza. Ci auguriamo che questa volta vengano prese in considerazione le richieste delle Marche. Ora non possiamo più essere ignorati, come è stato invece fatto per l’ultima alluvione». E c’è una considerazione conclusiva: «Le polemiche di Roma sono inqualificabili – osserva Ricci -. Quando ci sono le difficoltà, le istituzioni collaborano insieme senza lamentarsi, rimboccandosi le maniche. Nella capitale ci sono solo pochi centimetri di neve. Noi, con la provincia sepolta, cosa avremmo dovuto dire?» .

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