Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Ricci fa scuola: relatore alla conferenza Istat sui «nuovi indicatori del benessere»

Giovedì 16 dicembre a Roma con Corrado Passera e Antonio Marzano

PESARO – Ha cercato una chiave di lettura per il territorio dopo il «tornante della grande crisi». L’ha trovata superando il Pil e mettendo la qualità della vita al centro del dibattito sul nuovo modello di sviluppo. Un’intuizione «felice», se è vero che la stessa linea tracciata da Matteo Ricci è stata scelta dai leader politici e dagli economisti di mezza Europa. Adesso arriva l’ulteriore conferma: il presidente della Provincia fa scuola. E non poteva mancare, nella mattinata di giovedì 16 dicembre, tra i relatori della conferenza nazionale di statistica al palazzo dei congressi di Roma, seduto tra il ceo di Intesa Sanpaolo Corrado Passera e il presidente del Cnel Antonio Marzano. D’altro canto si discute dei «nuovi indicatori del benessere», «Pesaro e Urbino è l’area pilota nazionale» e il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, che organizza il meeting, ha voluto Ricci per «l’elevata competenza dei temi trattati». All’evento, moderato dal giornalista Rai Dario Laruffa, interverranno anche il direttore centrale Istat Linda Laura Sabbadini, il consigliere della Regione Lazio Iasabella Rauti, il presidente di Italia Nostra Alessandra Mottola Molfino e il portavoce della campagna «Sbilanciamoci» Giulio Marcon. Il sodalizio tra Provincia e Istat si consolida: «Porteremo il modello del nostro piano strategico – spiega Ricci -. L’approdo sarà il Piano territoriale di coordinamento, incentrato sulla qualità della vita. Per questo ci interroghiamo sulla parte di scelte pubbliche che possono incidere sulla dimensione personale dei cittadini. La collaborazione con l’Istituto nazionale di statistica conferisce concretezza al progetto. E possiamo dire, con orgoglio, che la felicità, intesa come somma dei nuovi indicatori, sarà misurata a Pesaro». I parametri monitorati? Salute, conoscenza, condizioni materiali, ambiente, lavoro e tempo libero, rapporti interpersonali e ruolo nella società. Giovannini conferma: «Vogliamo sperimentare sulla vostra realtà territoriale il metodo elaborato dall’Ocse e dalla commissione Stiglitz. Un esperimento interessante che comprende anche il coinvolgimento dei cittadini. Abbiamo sposato la proposta di Ricci: d’altronde, misurare e promuovere il benessere non è solo una questione statistica, ma ha anche un forte valore simbolico e politico».

torna all'inizio del contenuto